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Operazione Rolling Stones

Dispensa italiana nell’evento conclusivo del Lucca Summer Festival 2017

Dopo un’estate di successi al Lucca Summer Festival, dove ha curato l’area hospitality di tutti gli appuntamenti musicali della kermesse, Dispensa Italiana è stata scelta ancora una volta dalla D’Alessandro & Galli per partecipare a quella che sarà certamente ricordata come un’impresa da record: l’unica tappa italiana del No Filter Tour, il grande live di Lucca dei Rolling Stones che andrà in scena tra poche ore.

Biglietti sold out da mesi, grande attesa dei fan e una grande operazione mediatica circondano l’evento che, per funzionare alla perfezione, ha bisogno di una logistica che definire titanica suona come un eufemismo. In questo contesto, la divisione food di Gruppo Eventi sarà da supporto tecnico allo Chef stellato Gennarino Esposito, che delizierà i palati degli ospiti interazionali che godranno dello spettacolo dagli esclusivi Sky Box. Tra i 600 personaggi del jet-set internazionale ci saranno anche gli ospiti personali di Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Ronnie Wood, pronti a gustare il menu che lo Chef ha definito un vero e proprio “viaggio nella cucina italiana”.

Sinonimo di qualità e garanzia, Dispensa Italiana è a Lucca per supportare quest’imponente operazione e occuparsi direttamente dell’area hospitality dedicata ad addetti ai lavori, giornalisti e produttori che si apprestano ad assistere a uno dei concerti destinati ad entrare nella storia del rock.

Amabile Amato




Caffè Motta partner de La Casa di Miss Italia 2017

Dopo aver firmato la fascia di Miss Cinema, Caffè Motta, oltre ad essere partner ufficiale della 78esima edizione del Concorso Miss Italia, è stato anche il caffè ufficiale che ci ha accompagnati in tutta la lunga settimana a La Casa di Miss Italia.

A proposito del sodalizio tra lo storico caffè ed il Concorso di bellezza più longevo d’Italia, a rappresenta l’incontro tra “gusto e bellezza”, Nicola Mastromartino, Amministratore Unico dell’azienda ha affermato: “Questa nuova esperienza ci ha emozionato ed entusiasmato. La collaborazione con Miss Italia rappresenta per noi un viaggio all’interno di un’eccellenza tutta italiana in cui la ricerca della bellezza non è un fatto accessorio, ma una componente rilevante della cultura e dell’etica d’impresa come lo è per Caffè Motta che dalla sua fondazione ha il solo obiettivo di offrire il miglior caffè ai propri consumatori. Chi assapora un espresso Caffè Motta associa, nel medesimo gesto, l’aroma e il gusto in un’unica esperienza estetica, visiva e tattile”.

Miss Cinema Caffè Motta 2017 è la numero 1 Francesca Ena che, purtroppo, non è riuscita ad essere incoronata Miss Italia. Il segreto del Caffè Motta risiede nel sapiente connubio tra tradizione e modernità, proprio come quest’edizione di Miss Italia: forte della tradizione, ma con uno sguardo al futuro con occhi rivolti ai social e contenuti studiati anche per i più giovani.




Pasta De Cecco a La Casa di Miss Italia

Protagonista, insieme ad altre eccellenze italiane, dei momenti lunch e dinner delle Miss e degli addetti ai lavori giunti a Jesolo per la 78esima edizione di Miss Italia, Pasta De Cecco, quest’oggi, è stata anche al centro di un Food Educational tenutosi questa mattina nella cucina de La Casa di Miss Italia, dal padrone di casa Fofò Ferriere, insieme al Product Manager dell’azienda Luigi Di Camillo.

Oltre alla storia e ai pregi di questa pasta, Di Camillo ha spiegato il perché Pasta De Cecco è l’unica pasta in Italia a riportare sulla confezione un doppio tempo di cottura: uno per mangiarla al dente e uno quando è completamente cotta. Quest’ “accortezza” vuol venire incontro alle esigenze di gusto dei consumatori anche se, come ha affermato Di Camillo, una pasta è realmente cotta solo quando la sua “animella” al centro scompare.

Di Camillo, poi, ci ha fatto una sua considerazione su quest’esperienza e sull’atmosfera che si vive qui a Jesolo: “Con i suoi 130 anni di tradizione e qualità, De Cecco accompagna le ragazze in concorso a Miss Italia ai piaceri della tavola. È bello essere qui, in questo contesto, perché il Concorso, un po’ come De Cecco, è un pilastro della storia italiana”.

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Pomì a La Casa di Miss Italia

O così. O Pomì” è uno slogan che ha travalicato i confini della pubblicità ed è entrato a tutti gli effetti nel linguaggio comune degli italiani, diventando quasi un proverbio, entrando a far parte della storia del costume tricolore. E un altro grande pezzo di storia del costume si tiene in questi giorni qui a Jesolo, alla 78esima edizione del Concorso di Miss Italia.

Nell’area hospitality ufficiale del Concorso, La Casa di Miss Italia, Pomì è stato protagonista nei momenti di show cooking e food educational, ideati per promuovere le eccellenze italiane, ma anche del nuovissimo format andato in onda nei giorni scorsi su La7, “Miss Italia Chef”, aiutando le Miss nella realizzazione delle ricette che, poi, hanno portato alla vittoria della fascia la friulana Samira Lui. Questa mattina, inoltre, Pomì è stato protagonista del Food educational “La bellezza del Gusto Italiano: Pomì” curato da Fofò Ferriere, che ha ospitato nella sua cucina Fabrizio Fichera, Direttore Marketing dell’azienda.

Proprio Fichera, a proposito dell’atmosfera che si respira qui a Jesolo ci ha detto: “Ci è piaciuta molto l’idea di abbinare alla bellezza italiana il gusto italiano al 100% di Pomì” che, ricordiamo è un marchio del Consorzio Casalasco del Pomodoro, prima filiera italiana nella coltivazione e trasformazione di derivati del pomodoro con 370 aziende agricole associate che coltivano 7mila ettari di terreno dislocati nella pianura Padana.

Fichera ha continuato dicendo: “A La Casa di Miss Italia il nostro brand ha affiancato altre grandi eccellenze gastronomiche del panorama nazionale, in un contesto che offre una piacevole “via di fuga” da una kermesse che, sebbene unisca tutta l’Italia, è una grande macchina organizzativa che per funzionare ha tempi e ritmi molto serrati.” Il Food Educational di questa mattina è stata anche l’occasione per parlare di Pomì L+, una nuova passata di pomodoro sviluppata dal comparto agricolo dell’azienda, densa e più rossa per natura, dalle innovative caratteristiche organolettiche, più ricca di licopene che, oltre a essere il pigmento principale responsabile del colore rosso, è garanzia di una densità e una fragranza tutta naturale.

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Il Masterchef Stefano Callegaro a La Casa di Miss Italia

Veneto, ex agente immobiliare e quarto Masterchef italiano, Stefano Callegaro si è fatto conoscere al grande pubblico grazie alla trasmissione TV che lo ha visto trionfare nel 2015.

Occhi magnetici e braccia tatuate, l’abbiamo incontrato nel salotto de La Casa di Miss Italia prima del suo cooking show, dove abbiamo parlato di Miss, di ricette e di cucina ma, soprattutto, Stefano ci ha confessato di sentirsi finalmente se stesso, perché oggi può esprimersi attraverso ciò che ama di più: cucinare.

È la prima volta che vieni a Miss Italia? Che atmosfera si respira?
Sì è la prima volta, e devo dire che è tutto molto bello. È un bell’ambiente, e poi non dimentichiamo che Miss Italia è un’istituzione nel nostro Paese, un pezzo di storia del costume, e meno male che ha resistito nel tempo, che la sua tradizione è sopravvissuta ai cambi generazionali.

Come ti sembra La Casa di Miss Italia?
È una grande area hospitaliy, dove nulla è lasciato al caso, potrei dire che c’è una cura del dettaglio quasi maniacale: il luogo veramente ideale per staccare, per riposarsi dalla fatica e concedersi un po’ di relax che, immagino, in questo contesto sia difficile trovare.

Quest’edizione del Concorso ha visto un’importante novità, Miss Italia Chef, hai seguito la trasmissione?
Sì, è stato un bel format, ed era anche ora che si sfatasse il luogo comune che una ragazza taglia 38 non possa essere brava in cucina. Simone (Rugiati, ndr), poi, oltre ad essere un bravissimo chef è anche un grande amico. Credo che non poteva essere fatta scelta migliore, perché lui ha la verve, è bravo, sa essere simpatico e, forse, provo anche un po’ di sana “invidia” per lui… mi sarebbe piaciuto essere al suo posto in questa situazione.

Tornando alle donne in cucina: cosa ne pensi?
Dico che le donne battono noi uomini 10 a 0 perché sanno essere più creative, precise, meticolose. Se nel mondo food può sembrare che vi sia una “supremazia” al maschile, è solo perché, a volte, le donne potrebbero sentirsi frenate dal lato fisico e pesante di questo mestiere che, credo, se solo fosse un po’ più leggero, potrebbe tranquillamente tingersi di rosa. Non dimentichiamo che, comunque, nonostante tutto, moltissime donne si sono affermate come grandi chef, perché sono più brave degli uomini, è la verità.

Oggi sei protagonista di un cooking show qui a La Casa di Miss Italia: qual è il tuo segreto in cucina?
Le materie prime di qualità. Con una buona pasta, un burro buono e un pepe “ricercato” anche una semplice pasta al burro può diventare gourmet.

E del piatto preparato nel cooking show che ci racconti?
Si tratta di un piatto semplice, che tutti possono replicare perché, secondo me, in questi contesti, proporre al pubblico piatti difficili da rifare è solo un eccesso di ego. Con un quarto d’ora e pochi semplici ingredienti, invece, si può preparare la tartare di gambero rosso che ho raccontato oggi nella cucina de La Casa di Miss Italia.
È un piatto freddo, ideale per una cena veloce o un aperitivo, a base di gambero rosso di Mazzara del Vallo, estratto di bergamotto, una “panzanella” che è quasi più una pappa al pomodoro, e la burrata de La Golosa, perché ci tengo anche a sfatare questo tabù dell’abbinamento pesce-latticini, perché invece pochi sanno che è un binomio vincente.

L’ingrediente che non deve mancare mai in cucina?
Sicuramente le spezie: una valida alternativa al sale che, insieme alle erbe aromatiche, regalano ai piatti delle sfumature speciali, capaci di rendere un piatto straordinario.

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La Golosa di Puglia a La Casa di Miss Italia

Partner da tempo di varie iniziative targate Gruppo Eventi, La Golosa di Puglia di Pasquale Cinieri sbarca a Jesolo a La Casa di Miss Italia. Recentemente premiata al TuttoFoodNight di Milano, per il concorso #atuttobrand, che ha visto trionfare la sua stracciatella nella sezione #atuttopack per l’innovazione del packaging e delle sue dimensioni comunicative. MIA! La Stracciatella a marchio La Golosa di Puglia, inoltre, si avvale di un testimonial d’eccezione, lo Chef Stefano Callegaro, 4° Masterchef italiano, che questo pomeriggio ha tenuto un esclusivo cooking show per gli ospiti de La Casa.

La Golosa Di Puglia è un marchio del Caseificio la Gioia Bella srl, nato nel 2009 a Gioia del Colle, in provincia di Bari, su iniziativa di Pasquale Cinieri, non nuovo a queste iniziative promozionali come l’hospitality di Jesolo. Fin dalla nascita, e ancora oggi, l’azienda di Cinieri opera ispirata dai valori umani dell’impresa familiare, con la particolarità di un clima di lavoro creativo, la qualità artigianale dei prodotti e l’antica tradizione casearia di Gioia del Colle. La Golosa Di Puglia, infatti, basa l’unicità dei suoi prodotti sulla raccolta del latte proveniente dagli allevamenti locali, per garantire la genuinità e la freschezza dei prodotti.

Dopo tutta una serie di successi professionali, nel luglio 2016 nasce un nuovo stabilimento: nuove linee di produzione, ampi spazi di lavorazione, 2mila mq totali di stabilimento di cui 1400 destinati alla produzione e 600 destinati al reparto di confezionamento a temperatura controllata, 300 mq di celle frigorifere e 54 dipendenti, fanno del Caseificio la Gioia Bella, una grande realtà, in vetrina quest’oggi a La Casa di Miss Italia.

A proposito di quest’esperienza a Jesolo, Pasquale Cinieri ha affermato: “La mia azienda è in continua evoluzione, anzi, come dicono tanti, “sta scoppiano” e questo genere di iniziative si inserisce molto bene in tutti i progetti di sviluppo che abbiamo. Puntare su Stefano Callegaro, poi, è stata davvero una scelta vincente, e credo che anche il pubblico qui abbia apprezzato”.

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La Pasticceria Coppola a La Casa di Miss Italia

Continuano gli appuntamenti con “Parliamo di dolcezza” a La Casa di Miss Italia: oggi tocca alla Pasticceria Coppola di Eboli che, in collaborazione con Pianeta Bufala, un progetto di Attilio Astone, presentano in anteprima una novità dell’inverno 2017, il Pandoro Pandibufala, fatto cioè con il burro di bufala.
Siamo molto felici di essere qui, La Casa di Miss Italia ci ha accolto benissimo“, ha affermato Roberta Coppola, “crediamo in questo progetto e ci auguriamo che questa sia una bella occasione di promozione non solo per la nostra attività, ma anche per il nostro territorio, la Piana del Sele“.
Ed è proprio nel cuore della Piana del Sele, a Eboli, che, quasi 50 anni fa, nel 1968 nasce la Pasticceria Coppola: seguendo la tradizione di famiglia, ancora oggi il laboratorio prepara i migliori dolci utilizzando solo materie prime fresche e di prima qualità. Da alcuni anni Roberta Coppola ha rilevato l’attività di famiglia, che gestisce insieme alle nipoti Federica e Andrea, quarta generazione di pasticcere in famiglia, che in pasticceria lavorano gli impasti e realizzano le creme seguendo tutti i segreti tramandati da nonno Angelo.
Simbolo della  Pasticceria Coppola è il “boom” che, ancora oggi, viene preparato nella stessa maniera di un tempo: la sfoglia, come tutte le basi, è fatta interamente in laboratorio da fresco ed è ripiena di crema aromatizzata al marsala.

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È Samira Lui la prima Miss Italia Chef della storia

Appena assegnato il titolo di Miss Italia Chef, assoluta novità della 78esima edizione del Concorso, che, dopo tre puntate andate in onda su La7 da La Casa di Miss Italia, ha visto trionfare la Miss Friulana Samira Lui, in finale a Miss Italia con il numero 28. La 19enne di Udine, in finale, ha battuto l’abruzzese Annabruna Di Iorio e la marchigiana Daniela Mazzaferro.

Occhi neri e i capelli castani, Samira ha origini senegalesi per merito del papà. Diplomata, iscritta all’università, appassionata di ballo, canto e recitazione, sogna di entrare a far parte del mondo dello spettacolo e ha dichiarato di partecipare a Miss Italia per ʺrompere gli schemiʺ.
Rispetto alla vittoria della fascia di Miss Italia Chef, mai assegnata in 77 anni di storia del Concorso, Samira ci ha dichiarato: “Sono molto felice naturalmente, ma anche soddisfatta per aver mostrato in TV le mie origini attraverso la cucina. Nella prova finale credo che i giudici mi abbiano scelta perché sono stata me stessa e ho cucinato applicando i “segreti di famiglia” che mi hanno passato mia mamma e mia nonna”.

La fascia arriva al termine di tre prove in cui Samira ha dovuto dimostrare di saper fare una buona maionese, di riconoscere sapori di salse, frutti ed altri ingredienti al buio e, poi, di cucinare una ricetta tipica della sua regione. Nella prova ai fornelli, l’abbiamo vista cimentarsi con il frico, un piatto friulano, originario dei monti della Carnia, composto da patate, cipolle e formaggio Montasio fuso. Il suo frico ha battuto il tiramisù della Miss n. 22, la veneta Anna Bardi. Samira, quindi, ha dovuto sfidare le altre 2 finaliste, Annabruna Di Iorio e Daniela Mazzaferro, vincitrici rispettivamente della prima e della seconda puntata, in un ulteriore prova di cucina: “È stato abbastanza semplice fare l’amatriciana perché amo molto cucinare la pasta, e spero davvero che ora il Frico si “sparga” in tutta Italia, così avrò contribuito a rendere il Friuli un po’ più famoso”.

Miss Italia Chef è una produzione Gruppo Eventi, che trae spunto da un’idea di Vincenzo Russolillo, che, già nelle passate edizioni del Concorso, aveva messo alla prova le miss realizzando “Miss ai fornelli.In giuria, oltre allo Chef Simone Rugiati, che ha condotto il programma, ci sono stati l’enogastronomo di Dispensa Italiana, Fofò Ferriere, e Rosanna Lambertucci, che hanno commentato la trasmissione a caldo dicendo: “Siamo a La Casa di Miss Italia per raccontare le identità dei singoli territori italiani attraverso il cibo”, afferma Fofò Ferriere, “il nostro Paese è unito ma ogni regione, ogni singolo comune, ha le sue particolarità radicate, i suoi prodotti tradizionali. Mi è piaciuto molto questo format che ha messo un po’ in scena gli stereotipi regionali, nel cibo come nella bellezza”.
Rosanna Lambertucci, la signora di “Più sani, più belli”, invece, ci ha detto: “Sono contenta di aver preso parte al programma che ha visto sfidarsi le ragazze su di un piatto che ci rende famosi in tutto il mondo, l’amatriciana, appunto. Penso che da qui possa partire un messaggio molto bello, importante anche, perché credo che i giovani debbano riavvicinarsi alla cucina, evitando di mangiare ai fast food, molto spesso in piedi o di fretta… perciò non posso che definire quest’iniziativa semplicemente straordinaria”.

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Gli Autentici Salumi protagonisti a La Casa di Miss Italia

Ancora un’iniziativa di successo per Gli Autentici Salumi che, a Jesolo, fanno parte delle eccellenze italiane presentate a La Casa di Miss Italia, l’area hospitality ufficiale del Concorso di bellezza giunto alla sua 78esima edizione.
In questo contesto, Gli Autentici – Salumificio Reggiano deliziano gli ospiti de La Casa con i propri prodotti di punta, nei Percorsi Gastronomici a tema in programma nella Casa, nelle degustazioni dedicate alle Miss, addetti ai lavori e giornalisti.

Questa mattina, inoltre, sono stati anche protagonisti di un interessante Food Educational volto a raccontare al pubblico tutta la tradizione italiana della salumeria.
A guidare i lavori di quest’appuntamento a La Casa di Miss Italia, l’enogastronomo di Dispensa Italiana, Fofò Ferriere e il Patron degli Autentici, Libero Spiezia.
Con i gustosissimi affettati e manicaretti realizzati con i prodotti firmati da Gli Autentici, questo momento di infotainment, con presentazione di ricette e tipicità, si focalizzerà sui punti di forza del prodotto, la sua cultura e la tradizione.

Dopo Casa Sanremo, i Nastri d’Argento e il Lucca Summer Festival, Gli Autentici Salumi salutano l’autunno presenziando ad un altro importante evento del panorama nazionale: l’hospitality dello storico Concorso di Bellezza italiano, luogo di incontro tra personaggi dello spettacolo, che vive atmosfere esclusive tra un appuntamento televisivo e l’altro.
A La Casa di Miss Italia Gli Autentici Salumificio Reggiano combina tradizione e innovazione dei propri prodotti rigorosamente Made in Italy con tante bellezze italiane che si contendono la corona di Miss Italia.

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Il vino di Tenuta Fontana a La Casa di Miss Italia

Ormai da tempo partner di Gruppo Eventi nella realizzazione delle hospitality dei grandi appuntamenti di spettacolo italiani, anche a La Casa di Miss Italia, Tenuta Fontana ha inviato una sua delegazione, la quinta generazione di una famiglia che ha nel sangue l’arte della coltura vite e della vinificazione. Il vino Tenuta Fontana accompagna i momenti lunch e dinner de La Casa ma, quest’oggi, è stato anche protagonista del Wine Educational La bellezza del Gusto Italiano: Tenuta Fontana.

A raccontare l’universo dei prodotti e la qualità dei vini Tenuta Fontana oltre all’enogastronomo Fofò Ferriere, “ristorattore” e divulgatore instancabile della buona cucina e della sana alimentazione, Mariapina Fontana che ha commentato così l’iniziativa: “Siamo lieti di supportare un evento così famoso e prestigioso, strettamente legato alla storia del nostro Paese. “La Casa di Miss Italia è un’opportunità unica per far diffondere la conoscenza dei nostri vini non solo a livello mediatico ma anche a livello di divulgazione professionale e accreditata”.

L’azienda Tenuta Fontana, però, ha anche un’altra particolarità, il suo Asprinio, infatti, nasce da vigneti alti oltre dieci metri nasce: l’uva dell’Alberata, poi, viene fatta fermentare in Anfore di Terracotta di Impruneta da 500 litri per ottenere una buona traspirazione del vino anche durante l’affinamento di 6 mesi. Sul perché i Fontana abbiano scelto di ricorrere a questa tecnica così antica, co-adiuvati dall’enologo Francesco Bartoletti, Mariapina Fontana afferma: “Abbiamo scelto un contenitore del passato, usato già da Greci, Etruschi e Romani, per completare al meglio la storia della coltivazione della vite ad Alberata e, nello stesso tempo, per esaltare e valorizzare le caratteristiche del nostro Asprinio di Aversa”.

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