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Il GlutenFree di Nastieat

Una sera per caso due amici, Peppe, meglio conosciuto come PeppeFoodie, ed Elena, mi chiamano dicendomi “fai presto raggiungici c’è una sorpresa per te”.

Erano al NastiEat a Nocera Inferiore, un locale che propone tante sorprese senza glutine, dagli sfizi fritti alla birra al mega panino glutenfree.  Panini che non sono produzione propria ma prodotti dal Mondo Senza Glutine, che usa la farina di frumento deglutinata, miscelata a farina di teff, mais e lenticchie, una farina che abbiamo studiato noi insieme all’azienda che la fornisce, dopo tanti studi, è l’unico mix che si avvicina al glutinoso.

Dalle vacche dei bisnonni al fior di latte che ogni giorno fresco uso sulle mie pizze…alla fine un collegamento nella vita c’è sempre. Tutto porta a qualcosa, o è quel qualcosa che porta a te”.

Ecco cosa mi hanno detto da NastiEat a Nocera, una famiglia che è una garanzia da generazioni, circa mezzo secolo, per il bar, noto in tutto l’Agro.

Con il tempo la passione per la cucina, e l’amore per il cibo, li ha spinti ad intraprendere una nuova sfida: affermarsi nel mondo della pizza e associare il proprio nome non solo al mondo del bar ma anche della ristorazione.

Molto attenti anche alle politiche occupazionali, tutto il mio staff, è formato da ragazzi giovani con un’età media di 23 anni. Ogni giorno vengono selezionati prodotti di alta qualità per offrire sempre il massimo ai clienti, vengono curati nei minimi farina, pomodoro, olio e fior di latte, gli ingredienti base per una buona pizza.

a cura di Vincenzo Russolillo




Il Gluten Free di Gigia

o avuto il piacere di conoscere Anna Maria Marconi da tutti conosciuta come “Gigia” al Campionato Nazionale della Pizza Doc e subito c’è stata una forte empatia, entrambe unite da un unico denominatore: la celiachia. Eravamo insieme come giudici di gara nella sezione senza glutine, dove tra un assaggio ed un altro è nata una forte stima che poi si è tramutata in amicizia.

Quest’anno sono stata a Frosinone al Nashville Pinsa e Pizza organizzato appunto da Gigia e Abramo, due forze della natura.

Gigia e Abramo sono una coppia nella vita e nel lavoro, sempre alla ricerca delle innovazioni, delle novità, delle ricette particolari, abbinamenti di ingredienti particolari.

Abramo nel 2016 vuole acquistare un truck per portare la sua pizza in strada, nei quartieri di Roma e dopo tante ricerche a luglio ne prende uno con all’interno un forno a legna con mattoni refrattari che lui alimenta a gas per motivi di spazio, un componente non comune sui truck. Fa tutti i lavori all’interno per non lasciare nulla al caso: lascia il forno, leva kebab e piastra e aggiunge una macchina per cuocere gli arrosticini di pecora da vero abruzzese qual è!

Giorno dopo giorno cresce il desiderio di affiancare al Nashville on the road (nome dato dal locale che hanno a Roma il Nashville appunto) un altro truck che possa andare incontro a tutte le persone intolleranti al glutine.

Ad agosto del 2017 acquistano un secondo truck il Gigia on the road che fa esclusivamente cibo senza glutine.

Io sono celiaca e l’ho scoperto da 6 anni; essere celiaca non è nulla di grave, noi mangiamo tutto con lo stesso gusto ma se cucinato bene e da chi è informato; purtroppo è qui che nasce il problema, quando si viaggia o si va a cena fuori non sempre è facile trovare informazione e sicurezza; ovviamente questa condizione di pericolo aumenta o è totale quando si va alle fiere, sagre o semplici eventi in piazza, dove il celiaco è molto limitato e nella maggior parte delle volte non trova cibo. Gigia on the road nasce da questa esigenza che viviamo io e Abramo, perché io non mangio ma alla fine non mangia nemmeno lui per solidarietà”, mi ha confessato Gigia.

 

Con il secondo truck inizia il vero e proprio progetto streetfood, girare l’Italia con entrambi i truck e dare quindi a tutti, celiaci, intolleranti al lattosio, vegetariani e vegani, la possibilità di poter mangiare ovunque una pizza, un panino, un toast o un dolce.

Mi dice ancora Gigia: “In questi primi mesi abbiamo visto occhi stupiti nel leggere su di un truck senza glutine, famiglie che vengono e mangiano un po’ nel Nashville e un po’ nel Gigia, una volta un ragazzo di 38 anni ci ha detto che l’abbiamo riportato indietro ai suoi 17 anni quando prima di sapere di essere celiaco usciva con gli amici per andare a mangiare un panino”.

Gigia e Abramo credono al 1000% al loro progetto streetfood e i riscontri sono enormi, infatti ad ottobre 2017 entrano a far parte del Progetto AFC Alimentazione Fuori Casa dell’AIC Associazione Italiana Celiachiae quindi inseriti tra l’elenco degli esercizi informati come postazione mobile; e quindi tutti i clienti di Gigia e Abramo potranno seguire tutti gli spostamenti dei due sulle pagine Facebook e sull’app dell’AIC.

Molti sono anche i riconoscimenti ottenuti da Gigia come il primo posto nella categoria pizza senza glutine nel 2016 all’EuropeanGluten Free al Rimini Expò, dove ha ricevuto anche il primo posto Premio Speciale Beretta.

a cura di Vincenzo Russolillo




Il GlutenFree di Lucignolo BellaPizza

Lucignolo BellaPizza lo trovi a Napoli in piazza Nazionale e a Salerno sul lungomare in via Trieste. Entrambi le sedi hanno un occhio molto attento al senza glutine, infatti dispongono di un ampio spazio per le pizze gluten free. Ad occuparsi della pizza celiaca c’è Raffaele, un pizzaiolo bravo e rassicurante, con cura e dedizione sceglie le materie destinate alle pizze gluten free.

Due generazioni e una passione comune: la buona cucina. Lucignolo BellaPizza è questo, è tradizione. Tutto ebbe inizio nel 1960 quando nonna Giuseppina nel suo negozio nel centro di Napoli preparava pizze fritte per i suoi affezionati clienti. A osservala fin da piccolo c’era Giuseppe Celio, suo nipote, che dopo aver fatto tesoro dei suoi insegnamenti, nel 1997 aprì una pizzeria tutta sua. Oggi quella pizzeria è cresciuta con Pino che, sostenuto dalla sua famiglia, ne ha fatto il luogo ideale per provare i sapori autentici della cucina mediterranea. Oltre alla pizza, infatti, da Lucignolo BellaPizza è possibile assaporare i gustosi piatti preparati da Carmela e Alfonso, mamma e fratello di Pino. Chef premiati nel 2017 con il prestigioso riconoscimento “Disceples D’auguste Escoffier“.

Ho avuto il piacere di mangiare la pizza, ovviamente senza glutine, di Lucignolo BellaPizza a Napoli e posso garantire l’ottima qualità del l’impasto e l’abbondanza dei prodotti. Una pizza buona fragrante soprattutto grande dato che sempre più spesso le pizze per i celiaci sono sempre piccole.

Spesso, invece, ordino la pizza da Lucignolo BellaPizza a Salerno dato che è la pizzeria preferita del porto commerciale di Salerno.

Suggerisco a tutti coloro che amano vivere gluten free e non di di assaggiare il caffè di Lucignolo…ha un tocco in più…provate per credere.

Lucignolo BellaPizza a breve ci stupirà con la sua prossima apertura interamente senza glutine, ebbene sì adiacente alla già avviata attività a Napoli, la famiglia Celio, inaugurerà un locale interamente dedicato al mondo senza glutine.

Sempre attenti alle intolleranze stavolta catturano il mondo dei celiaci aprendo uno spazio interamente dedicato a noi celiaci.

a cura di Vincenzo Russolillo




Il GlutenFree di Angioletto Tramontano

“AMO VIVERE GLUTEN FREE”

secondo appuntamento con la mia rubrica su Napuleblog.it dove vi presenterò ricetteprodotti nuovi e soprattutto luoghi e persone che rappresentano l’eccellenza senza glutine.

Il mio slogan è Amo vivere glutenfree dato che sono celiaca anche io.

Oggi ho deciso di spostarmi verso le mie zone, Nocera, e parlarvi di Angioletto Tramontano e della sua pizzeria ‘O Sarracin.

Possiamo dire che la sua è l’unica pizzeria a Nocera con un’impronta napoletana e che nel suo menù ha dato molto spazio al senza glutine, non solo per quanto riguarda le pizze ma anche per gli sfizi e i dolci, inoltre molto importante da sottolineare che il senza glutine di Tramontano non ha variazioni di prezzo e soprattutto di qualità di prodotto!

Sono stata presa per la gola dal suo crocchè gourmet con fonduta di quattro formaggi di mozzarella di bufala, grana padano, gorgonzola e fondina, pistacchi di Bronte, presentato su un letto di pistacchi di Bronte e fonduta.

E amo concludere con gli immancabili scazzuoppoli rigorosamente fatti in casa, in pratica una pasta fritta lievitata 24 ore con crema alla nocciola o al pistacchio e zucchero a velo. Da provare anche gli scazzuoppoli di montagna con crema ai frutti di bosco e zucchero a velo.

Angioletto Tramontano inizia sin da ragazzino a giocare con la farina ma il suo primo esordio avviene con il suo maestro Gerardo Giordano del ristorante Antico Borgo, al quale poi dedica una pizza messa nel suo menù e che molte soddisfazioni sta dando al pizzaiolo.

Nel 2007 decide di avviarsi verso la carriera imprenditoriale, aprendo la sua prima pizzeria d’asporto ‘O Sarracin, tramite cui porta per la prima volta la tipica pizza napoletana a Nocera Inferiore ottenendo un grandissimo successo. Continua a partecipare a campionati ed eventi, soprattutto in veste di organizzatore e giudice, come al Campionato Mondiale del Pizzaiuolo, organizzato dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletanisul Lungomare Caracciolo, in occasione del Napoli Pizza Village.

Sempre sensibile alle esigenze della propria clientela, ad inizio 2017 intraprende un nuovo percorso lavorativo, volto a consolidare il marchio ‘O Sarracin. Viene così messo in cantiere il trasferimento verso una nuova struttura, sempre a Nocera Inferiore, terra nativa e di grande ispirazione; con l’occasione, vengono introdotte nuove tipologie di impasto, tramite cui viene data la possibilità di godere della pizza de ‘O Sarracina tutti, ed è proprio da questo momento che nel suo menù da una notevole importanza al senza glutine. Lo slogan del suo locale possiede è “Qui c’è un segreto che nessuno ha“, segreti nato a Las Vegas al Campionato del Mondo dove insieme a Vincenzo Capuano si instaurò quest’alchimia fatta di segreti, impasti e magia. Un’ultima cosa, la pizzeria di Tramontano è l’unica ad avere un’area visibile refrigerata per l’impasto.

Inoltre quest’anno Angioletto Tramontano e la sua pizzeria saranno presenti al Giffoni Film Festival dove per la prima volta è stata inserita una pizzeria…!!!

a cura di Vincenzo Russolillo




La Pizza GlutenFree di Gennaro Russo

“AMO VIVERE GLUTEN FREE”

Il mio intento non è la celiachia in quanto patologia bensì consigliare i posti migliori dove poter trovare un ottimo gluten free. Infatti voglio rassicurare che per le info tecniche c’è l’Aic, Associazione Italiana Celiaci, dunque il mio obiettivo è solo di trasmettere consigli e suggerimenti come una buona influencer.

Nella mia rubrica saranno presenti ricetteprodotti nuovi e soprattutto luoghi e persone che rappresentano l’eccellenza senza glutine.

Il mio slogan è Amo vivere glutenfree dato che sono celiaca anche io.

Come primo articolo della mia rubrica Amo Vivere GlutenFree ho deciso di parlarvi di una delle mie pizze preferite quella di Gennaro Russo della pizzeria Dal Presidente.

La sua pizza gluten free cerca di rispettare il più possibile la classica napoletana a ruota di carretto conmozzarella di bufala, salame piccante e piennolo giallo del Vesuvio, 12 ore di lievitazione e al 70% di idratazione, fatta con farina Caputo, un misto di riso e mais.

Gennaro Russo fin da piccolo è stato “vicino al forno”, la nonna Maria aveva una pizzeria e friggitoria nel Porto di Napoli dove ha iniziato a lavorare con lei.
Poi per un periodo si è dedicato ad altro, ma all’età di 29 anni il richiamo è stato forte ed ha iniziato a lavorare nella famosa pizzeria Dal Presidente, dove pian piano è diventato capo pizzaiolo, ruolo che ricopre ancora oggi. Nel 2016 ha vinto il premio Miglior Pizzaiolo della Campania organizzato dal quotidiano Il Roma. Il 2016 è un anno importantissimo per il pizzaiolo, infatti nello stesso anno è arrivato terzo al Campionato del MondoLas Vegas.

La pizza senza glutine è entrata nel menù della pizzeria quasi tre anni fa per la richiesta sempre più crescente del gluten free e così Gennaro ha iniziato a seguire corsi e a specializzarsi anche nel senza glutine, cercando però di proporre sempre una pizza napoletana più tradizionale possibile, che l’ha portato a partecipare al Campionato Mondiale a Las Vegas dove si è classificato nella top ten al sesto posto.

Ecco per tutto questo ogni volta che mi trovo a Napoli a via Tribunali, al centro storico, non posso non andare da Gennaro e provare la sua buonissima pizza!

a cura di Vincenzo Russolillo




GlutenFree fashion e food a Palazzo Belmonte

Castellabate: fashion e food. Nella bellissima cornice di Punta Licosa e Palazzo Belmonte una kermesse che incanta e delizia i palati.Ancora una volta il Cilento fa da sfondo ad una splendida iniziativa. L’ente di formazione Essenia UETP(ente formativo accreditato presso la regione Campania, che opera nel settore della mobilità Internazionale) sceglie l’agenzia Class di Teresa Massanova, per un tirocinio Erasmus. Palazzo Belmonte, infatti, ha dato ospitalità a sei studentesse lituane per un corso di formazione come flower design. Il progetto conta di 13 giorni durante i quali le studentesse si sono cimentate con il territorio, la fauna e la vegetazione di Punta Licosa.

Non solo i fiori rievocandola territorialità del posto, il food un elemento cardine e imprescindibile della cucina cilentana. Distogliere lo sguardo da tanta beltà è quasi impossibile, la scelta culinaria è stata un’ottima strategia, dando lustro alle pietanze tipiche del territorio.  Regna sovrana la polenta con mousse di formaggio di pecora D.O.P. con alici del Mare del Cilento. A fare da padroni di casa i cicimaretati (minestra tipica Cilentana con un assortimento di erbe), ciauredda, cicoria. Non potevano mancare i ceci del Cilento… insieme ai primi piatti glutenfree. Risotto con funghi e noci, pappardelle senza glutine con ragù cilentano e ricotta di capra. Food in tutte le salse ovviamente #glutenfree per soddisfare le esigenze dei palati fini. Dulcis in fundo dolci sapori antichi e nuovi, fichi secchi al cioccolato (tipici), delizie alla melannurca, fichi con ricotta e pera. L’innovazione sposa la tradizione. Non poteva essere da meno la scelta di un rosso d’eccellenza borgomastro cantina luna rossa.

La wedding design Teresa Massanova, ha creduto fortemente nella realizzazione di questo progetto, dunque si è avvalsa di un team formidabile composto da professionisti del settore, contribuendo nell’ottima riuscita del progetto. Per l’evento di gala tenutosi nella splendida Tenuta Licosa, Teresa si è affiancata da Mauro Fiordiluna (flower design ben noto per i suoi dressflower) Vincenza Veronica Foniciello (flower design casertana) della stilista Valentina della maison “seta atelier” di Anna Rubino (nonché colei che oggi scrive il pezzo, ma interprete all’occasione). Un team composto di validi sponsorship Raffaella Cake Design, Giovanni Stephan Iannone event planner insieme ad Angela Senatore, realizzando un sogno ad occhi aperti. La magia regna incontrastata nella tenuta dove a far da maestro l’eleganza e il food, connubio perfetto per un mix di sapori ed emozioni. A dar via alle danze sono gli abiti maestosi della stilista Valentina D’Alessandro. Mozzafiato è stato lo shooting sull’isola di Punta Licosa al tramonto laddove si intravede l’immensità dell’orizzonte e il faro imponente, ottimo scenario per i giovani novelli. A destare scalpore l’ingresso nella location. Soave e dedicato, emozionante ed inebriante la mise en place della sala interna. Reale e regale è stata la presenza del Principe Belmonte, che ha dato il via alla bellissima serata. Fiori e Food binomio perfetto di eleganza e raffinatezza. A dare merito all’allestimento del catering ci ha pensato Giovanni: un suntuoso richiamo agli antichi odori e sapori della terra cilentana ricca di storia e cultura.

a cura di Vincenzo Russolillo