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È Samira Lui la prima Miss Italia Chef della storia

Appena assegnato il titolo di Miss Italia Chef, assoluta novità della 78esima edizione del Concorso, che, dopo tre puntate andate in onda su La7 da La Casa di Miss Italia, ha visto trionfare la Miss Friulana Samira Lui, in finale a Miss Italia con il numero 28. La 19enne di Udine, in finale, ha battuto l’abruzzese Annabruna Di Iorio e la marchigiana Daniela Mazzaferro.

Occhi neri e i capelli castani, Samira ha origini senegalesi per merito del papà. Diplomata, iscritta all’università, appassionata di ballo, canto e recitazione, sogna di entrare a far parte del mondo dello spettacolo e ha dichiarato di partecipare a Miss Italia per ʺrompere gli schemiʺ.
Rispetto alla vittoria della fascia di Miss Italia Chef, mai assegnata in 77 anni di storia del Concorso, Samira ci ha dichiarato: “Sono molto felice naturalmente, ma anche soddisfatta per aver mostrato in TV le mie origini attraverso la cucina. Nella prova finale credo che i giudici mi abbiano scelta perché sono stata me stessa e ho cucinato applicando i “segreti di famiglia” che mi hanno passato mia mamma e mia nonna”.

La fascia arriva al termine di tre prove in cui Samira ha dovuto dimostrare di saper fare una buona maionese, di riconoscere sapori di salse, frutti ed altri ingredienti al buio e, poi, di cucinare una ricetta tipica della sua regione. Nella prova ai fornelli, l’abbiamo vista cimentarsi con il frico, un piatto friulano, originario dei monti della Carnia, composto da patate, cipolle e formaggio Montasio fuso. Il suo frico ha battuto il tiramisù della Miss n. 22, la veneta Anna Bardi. Samira, quindi, ha dovuto sfidare le altre 2 finaliste, Annabruna Di Iorio e Daniela Mazzaferro, vincitrici rispettivamente della prima e della seconda puntata, in un ulteriore prova di cucina: “È stato abbastanza semplice fare l’amatriciana perché amo molto cucinare la pasta, e spero davvero che ora il Frico si “sparga” in tutta Italia, così avrò contribuito a rendere il Friuli un po’ più famoso”.

Miss Italia Chef è una produzione Gruppo Eventi, che trae spunto da un’idea di Vincenzo Russolillo, che, già nelle passate edizioni del Concorso, aveva messo alla prova le miss realizzando “Miss ai fornelli.In giuria, oltre allo Chef Simone Rugiati, che ha condotto il programma, ci sono stati l’enogastronomo di Dispensa Italiana, Fofò Ferriere, e Rosanna Lambertucci, che hanno commentato la trasmissione a caldo dicendo: “Siamo a La Casa di Miss Italia per raccontare le identità dei singoli territori italiani attraverso il cibo”, afferma Fofò Ferriere, “il nostro Paese è unito ma ogni regione, ogni singolo comune, ha le sue particolarità radicate, i suoi prodotti tradizionali. Mi è piaciuto molto questo format che ha messo un po’ in scena gli stereotipi regionali, nel cibo come nella bellezza”.
Rosanna Lambertucci, la signora di “Più sani, più belli”, invece, ci ha detto: “Sono contenta di aver preso parte al programma che ha visto sfidarsi le ragazze su di un piatto che ci rende famosi in tutto il mondo, l’amatriciana, appunto. Penso che da qui possa partire un messaggio molto bello, importante anche, perché credo che i giovani debbano riavvicinarsi alla cucina, evitando di mangiare ai fast food, molto spesso in piedi o di fretta… perciò non posso che definire quest’iniziativa semplicemente straordinaria”.

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Daniela Mazzaferro, una Miss Very Normal Size 2° finalista di Miss Italia Chef

Ventisei anni, di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, con il numero 12, Daniela Mazzaferro è la seconda miss scelta dalla giuria di Miss Italia Chef a contendersi fascia e toque blanche. Alta 1,75, occhi marroni e capelli neri, Daniela è una Miss Very Normal Size che lavora come infermiera in una casa di riposo. Appassionata di musica, che ha studiato per diversi anni, sogna di far indossare la corona di Miss Italia alle sue pazienti ʺdonne di una certa età, vittime di una cultura maschilistaʺ ma, intanto, ha convinto la giuria capitanata da Chef Rugiati, conduttore del programma, che ha scelto le miss più brave ai fornelli insieme a Rosanna Lambertucci e al nostro Fofò Ferriere, enogastronomo a capo di Dispensa Italiana.

Questo secondo appuntamento con Miss Italia Chef è partito subito con una prova abbastanza complessa: le Miss hanno dovuto sfidarsi nel fare la pasta all’uovo che le ha messe in seria difficoltà, tanto che qualcuna ha dichiarato di essere naturalmente dispiaciuta, perché avrebbe potuto fare bene le prove successive. Le 5 Miss che hanno fatto l’impasto migliore hanno dovuto poi sfidarsi negli assaggi al buio di verdura e frutta cruda, mentre lo chef dava loro consigli sulle cotture ottimali per esaltare al meglio queste tipologie di alimenti.

In finale sono così arrivate la sanremese Syria Vendemmiale, con il numero 15, e Daniela Mazzaferro che, poi, ha vinto. Syria si è cimentata in una pasta al pomodoro, semplice ma gustosa, tanto che ha detto: “mi sono divertita molto, ho scoperto di avere una dote” mentre Daniela che, prima di laurearsi in scienze infermieristiche, ha preso il diploma alberghiero, ha cucinato tagliatelle mare e monti, con funghi, zucchine, filetti di platessa e una spolverata di peperoncino. Domani sapremo chi si aggiudicherà la prima fascia di Miss Italia Chef della storia ma, intanto, abbiamo chiesto a Daniela come ha vissuto quest’esperienza: “Sono felicissima ma ancora non riesco a crederci. Mi appassiona la cucina ma con il lavoro che faccio non mi è possibile cucinare troppo spesso, purtroppo. La vera regina dei fornelli, però, è la mia mamma, da lei prendo molti spunti e imparo tanto, anche solo osservandola, semplicemente. Guardo spesso programmi di cucina in TV, e da grande mi piacerebbe fare la conduttrice, magari proprio di un format sul cibo.” Che questo non sia proprio un segno?

Per sapere come andrà a finire, l’appuntamento è domani, sempre su La7 alle 14.15, per la finale che, invece, incoronerà Miss Italia 2017, dobbiamo aspettare sabato 9.

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Il Parco del Pollino a La Casa di Miss Italia

A La Casa di Miss Italia si è tenuto questa mattina il contenitore “Viaggi di Gusto”, che ha visto protagonista, quale “ambasciatore” del Parco del Pollino e delle sue specialità, il comune di San Severino Lucano.

Nell’ambito dei numerosi spazi all’insegna del gusto e della valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del Made in Italy, ospitati a La Casa di Miss Italia, questa mattina, il sindaco di San Severino Franco Fiore, l’assessore Nicola Gallicchio, il presidente della Pro Loco Rosario La Sala e il presidente dell’associazione “Alta Valle del Frido” Franco Dattoli hanno presentato Il Parco del Pollino con degustazioni di eccellenze e tipicità. 

Per San Severino Lucano e i paesi del Parco questa è un’occasione di promozione non indifferente– ha dichiarato il sindaco Fiore – La Casa di Miss Italia, come altre aree hospitality in cui abbiamo avuto il piacere di collaborare con Gruppo Eventi, è un ambiente raffinato e moderno allestito per accogliere i visitatori tra angoli gourmet con prodotti tipici italiani e salotti eleganti e dove il gusto e il benessere sono grandi protagonisti. Siamo onorati di rappresentare la Basilicata e orgogliosi di essere stati scelti dal gigante dei fornelli, Fofò Ferriere, per partecipare ai suoi “viaggi di gusto”, un momento per sensibilizzare i suoi ospiti sull’importanza della sana alimentazione e la ricchezza della nostra tavola”. 




Annabruna Di Iorio è la prima finalista di Miss Italia Chef

Appena terminata la prima puntata di Miss Italia Chef, l’inedito format TV ospitato da La Casa di Miss Italia che trae spunto da un’idea di Vincenzo Russolillo che, già nelle precedenti edizioni del Concorso, aveva fatto confrontare le Miss nella gara culinaria “Miss ai Fornelli”.
Il concorso nel concorso, novità dell’edizione 2017, che assegnerà la prima fascia di Miss Italia Chef della storia, andrà ancora in onda su La7 domani e dopodomani, in daytime, alle 14.15, con la conduzione del famoso Chef Simone Rugiati.

Questa prima puntata ha visto trionfare Annabruna Di Iorio, abruzzese, 21 anni, di Chieti. Capelli e occhi castani, Annabruna è in finale con il numero 6. Diplomata al liceo scientifico, studia scienze politiche all’Università di Teramo e dichiara di amare la vita green e gli animali, infatti ha sei cani, un gatto e un corvo.
Tre prove sono state affrontate oggi dalle prime 10 Miss in concorso che si sono confrontate prima in una gara di “montaggio” degli albumi, che ha visto eliminate le 4 che non hanno soddisfatto lo Chef, poi in una sfida di assaggi al buio, dalla quale sono andate in finale la numero 2 Sara Croce che, da buona lombarda, nell’ultima prova ha cucinato una cotoletta alla milanese e la prima finalista, Annabruna Di Iorio, che ha cucinato le “pallotte cacio e ova”, secondo la ricetta della nonna.

In questo caso, l’Abruzzo ha trionfato sulla Lombardia, mandando in finale Annabruna, che dovrà contendersi la fascia di Miss Italia Chef con le due vincitrici delle prossime puntate, venerdì 8 settembre.
A proposito di questa piccola vittoria di oggi, abbiamo chiesto un commento ad Annabruna che ci ha detto: “Non me l’aspettavo, ho sempre pensato di essere una frana in cucina, ma se Simone mi ha dato la vittoria, non posso che dirmi onoratissima”.
Per sapere come andrà a finire, l’appuntamento è domani, sempre su La7 alle 14.15. Per chi non può seguire la puntata noi continueremo a raccontarvela giorno per giorno, anche sulla sezione “La Casa di Miss Italia” sul sito ufficiale di Miss Italia.

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Dispensa Italiana alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia

Spesso il cinema ha raccontato il cibo, contribuendo, a volte, ad alimentare famosi cliché ma regalandoci sicuramente scene indimenticabili, che sono passate alla storia.
Oggi, alla 74esima Mostra internazionale d’arte cinematografica, Dispensa Italiana, divisione food di Gruppo Eventi, ancora una volta sottolinea questo legame tra arte del gusto e arte del cinema, a fianco della Lu.Ca., acronimo di Lucana Film Commission e Calabria Film Commission, che simboleggia l’accordo tra Basilicata e Calabria per il Nuovo Cinema Meridionale.

Poco fa infatti, all’Italian Pavillon, Spazio Taverna dell’Istituto Luce-Cinecittà, allestito presso l’Hotel Excelsior di Venezia Lido, si sono chiusi i lavori della Conferenza Stampa di presentazione di “The Millionairs”, il corto che segna l’esordio alla regia del celebre attore lucano Claudio Santamaria, realizzato grazie al contributo del progetto Lu.Ca., presente a Venezia con una proiezione speciale delle Giornate degli Autori. Dispensa Italiana, con la squadra capitanata da Fofò Ferriere, coadiuvato dagli ormai collaudati chef Antonio Cascone e Marco Tortoriello, ha presentato un percorso gastronomico allestito con prelibatezze tipiche di Lucania e Calabria, territori delle Film Commission che hanno sostenuto il progetto, e in cui è integralmente ambientato il corto di Santamaria. Alla platea di giornalisti, critici cinematografici e addetti ai lavori intervenuti alla conferenza stampa, in attesa della proiezione ufficiale di “The Millionairs”, in programma questo pomeriggio presso la Sala Perla, Fofò Ferriere ha fatto gustare tutto il meglio dell’enogastronomia che questi due regione, Basilicata e Calabria, producono.
Lucania e Calabria sono due territori ricchi di eccellenze, per cui è stato davvero semplice comporre i piatti da presentare alla Mostra del Cinema di Venezia”, afferma Fofò Ferriere, “abbiamo portato ingredienti semplici, genuini che, in accordo con la nostra filosofia, non sono manipolati né, quindi, maltrattati”.

Alla conferenza, oltre al regista Claudio Santamaria, a presentare il corto al pubblico sono intervenuti il Presidente della Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno, il Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, il produttore Gabriele Mainetti e l’attrice Sabrina Impacciatore. The Millionairs, infatti, dura 14 intensi minuti in cui si intrecciano le vite di 5 personaggi magistralmente interpretati da Sabrina Impacciatore, Peppe Servillo, Massimo De Stantis, Giordano De Plano e Fabio Limongi.

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Il miele e il farro del Bussento per Luoghi e dintorni

Il territorio delle “Terre del Bussento”, i suoi prodotti e i suoi produttori, continuano ad essere protagonisti a La Casa di Miss Italia a Jesolo. Sì, perché in attesa di conoscere la reginetta d’Italia che succederà alla toscana Rachele Risaliti, a Casa Miss Italia si parla di bellezze… culinarie. I prodotti in vetrina in questa seconda giornata di cooking-show saranno ‘raccontati’ al grande pubblico da Francescantonio Cavalieri, proprietario dell’omonima azienda sita in Roccagloriosa (Sa), che li farà conoscere nel contenitore dedicato, Luoghi e dintorni, curato per l’occasione da Fofó Ferriere.

In vetrina, oltre al farro e al miele (entrambe produzioni Cavalieri), anche il vino bianco (un Fiano) delle Cantine Albamarina di Palinuro (Sa) e la pasta del Golfo di Policastro prodotta dal Pastificio del Golfo.

A Jesolo, con Terre del Bussento, sono giunti anche due profumi simbolo del territorio, a cura dello Chef dei Profumi di Sapri Antonio Sardegna, “Il Sapri” e “Il Pittari”, dedicati rispettivamente alla Città di Sapri e a Caselle in Pittari.

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La Casa di Miss Italia parla di dolcezza con lo Chef Cascone

La nostra rubrica “Parliamo di dolcezza” diventa un Laboratorio di Gusto a La Casa di Miss Italia.
Lo Chef Pasticciere Antonio Cascone, e il nostro Fofò Ferriere, hanno portato la bontà del dolce partenopeo più tipico nella location che, in questa settimana, ospita le 30 ragazze più belle d’Italia.

Delicato come la bellezza delle Miss finaliste, il babà è un dolce semplice, che piace quasi a tutti, perché non troppo dolce, ma molto profumato e quindi garbato ed elegante nel sapore.
La sua storia è veramente curiosa: come ormai tutti sappiamo, le origini di questo dolce non sono affatto napoletane, sembra sia stato inventato per errore in Polonia, dove lo zar polacco Stanislao Lesczynski, stanco del kugelhupf (dolce tipico polacco) che trovava troppo asciutto, adirato lo prese e lo scagliò contro una bottiglia di rhum, il liquore inzuppò il dolce rilasciando un forte profumo, tanto che lo zar volle assaggiarlo e da allora ne rimase folgorato. 

Il babà non deve essere troppo asciutto, né troppo bagnato, non deve essere né molle né duro, non troppo dolce o aromatico, deve avere un colore dorato, ambrato. L’impasto ha come sua caratteristica l’elasticità che si ottiene solo rispettando i tempi di lievitazione. In sé, la ricetta è semplice e prevede due versioni ben distinte, adottate però solo dalle antiche pasticcerie partenopee, dove oltre alla versione classica, se ne aggiunge una che deriva dalla pasticceria francese dei fratelli Julien, in questo caso il babà è a forma di campana e all’impasto si aggiungono uvetta e zafferano.

A fare la differenza, però, contribuisce anche la bagna a base di acqua, zucchero semolato, miele d’acacia, cannella, scorza d’arancia e limone, rhum bianco.

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I grani e gli oli del Bussento a La Casa di Miss Italia

Prima giornata dedicata alle “Terre del Bussento” a la Casa di Miss Italia: in vetrina, nel contenitore “Luoghi e Dintorni” il territorio più a sud della provincia di Salerno e il progetto “Terre del Bussento – paesaggio culturale” illustrato da Nicolangelo Marsicani, olivicoltore e “ambasciatore del gusto” del progetto stesso. 
“Terre del Bussento” è un progetto di promozione territoriale ideato da Cicas Sapri su intuizione del suo presidente Matteo Martino, e si conferma quale presenza delle hospitality firmate Gruppo Eventi. 

Una ghiotta occasione per il salotto dell’hospitality del Concorso, in cui il nostro Fofò Ferriere, ha condotto l’appuntamento parlando di oli, di grani autoctoni e di come questi siano prodotti principi della Dieta Mediterranea.
“Abbiamo fatto conoscere al pubblico di Miss Italia il nostro territorio anche attraverso le bontà enogastronomiche”ha dichiarato Nicolangelo Marsicani.

Protagonisti della serata l’olio extravergine di oliva DOP “Marsicani”, la farina ed il pane di “Terra di Resilienza”, azienda di Morigerati (Sa); il tonno “Ala Lunga” di Aura Cilento, azienda di Palinuro; il pomodorino giallo del Cilento recuperato dal CRA ORT di Pontecagnano (Sa) e, infine, il cappero sotto sale di Sicili.

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A Jesolo Dispensa Italiana presenta “Viaggio di Gusto nella Dieta Mediterranea”

Ormai è noto che la salute passa da una giusta e sana alimentazione, e a renderla più gustosa ci pensa la dieta mediterranea. Lo sa bene il nostro Fofò Ferriere che, oggi, insieme a Patrizia Mirigliani, Patronne di Miss Italia, ha studiato un percorso gastronomico ad hoc per le 30 Miss finaliste.

A La Casa di Miss Italia, Tante vitamine, ma anche carboidrati alla tavola delle Miss che hanno apprezzato le proposte di Fofò, partendo dai legumi alla cilentana, misticanza di verdure, crudités (finocchi con succo d’arancia, rondelle di carote), verdure grigliate e al vapore, riso all’ortolana, pasta al pomodoro e frutta fresca di stagione.

Tanti colori per altrettanti sapori diversi hanno saziato anche gli occhi di tutti i presenti perché, come affermato dallo stesso Fofò “la biodiversità e la qualità, oltre alla profonda conoscenza degli alimenti, sono il tris vincente per una cucina capace di fare bene al corpo e al cuore”.

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Chef Rugiati: “La mia MissItalia Chef dovrà sapersi mettere in gioco”

La Casa di Miss Italia ospita l’inedito format “MissItalia Chef”, una produzione Gruppo Eventi che trae spunto da un’idea di Vincenzo Russolillo che, già nelle precedenti edizioni del Concorso, aveva fatto confrontare le Miss nella gara culinaria “Miss ai Fornelli”.
Il concorso nel concorso, novità dell’edizione 2017, che assegnerà la prima fascia di MissItalia Chef, andrà in onda su La7 il 6, 7 e 8 settembre, in daytime, alle 14.15.
La conduzione è affidata allo Chef Simone Rugiati, protagonista del pomeriggio di La7 con “Cuochi e fiamme”, che cercherà di comprendere la dimestichezza con la cucina delle 30 Miss finaliste. Le ragazze in concorso, oltre a gareggiare per la fascia in palio, avranno anche l’occasione per raccontare le proprie esperienze ai fornelli e le tradizioni gastronomiche delle regioni di appartenenza, ricevendo in cambio i preziosi consigli dello chef.
Il programma mira anche a veicolare un messaggio di sana e corretta nutrizione per combattere le diete sballate e riscoprire i valori della buona cucina italiana declinati al femminile perché, come dichiarato in un’intervista dalla stessa Patron del Concorso, Patrizia Mirigliani: Le donne hanno lasciato troppo spazio ai cuochi. Vogliamo restituire alle signore in cucina tutto l’appeal che hanno sempre avuto dimostrando che una chef può essere seduttiva, intrigante e soprattutto dotata di grande capacità nella elaborazione di ricette e speciali manicaretti”.
Durante le registrazioni del programma a La Casa di Miss Italia, abbiamo incontrato lo chef Rugiati che ha sfidato le Miss in gare di abilità, degustazione e cucina di piatti tipici e gli abbiamo chiesto:

Cosa pensi di quest’esperienza? Come sono andate le Miss?
È andata molto meglio di quanto credessi: tra le 30 finaliste del Concorso ho trovato ragazze che se la sono cavata abbastanza bene, perché appassionate e, come dico sempre, la passione è la base, è il minimo per districarsi in cucina. Tante, prima di cominciare, dicevano di non saper stare tra i fornelli ma se ci pensiamo, alla fine, ogni giorno tutti ci troviamo a fare i conti col nostro “talento” in cucina: facendo almeno colazione, pranzo e cena, è inevitabile cucinare almeno un po’.

Ti sei divertito?
Sì, molto. Del resto in tutte le cose che faccio, cerco sempre di coniugare gioco e relax, nei miei programmi, ad esempio, non ci sono momenti di tensione o volo di piatti e stoviglie. Anche a Miss Italia Chef ho giocato ma, come sempre, ho cercato di fare cultura del cibo, di portare le ragazze a preparare i piatti e a capire realmente quali siano le cose buone, e soprattutto sane, da mangiare.

Ti abbiamo sentito dare preziosi consigli alle Miss…
Sì, infatti. Come faccio sempre con chi si approccia alla cucina, cerco di dare delle indicazioni su come fare la spesa, perché come amo dire: Se sai fare bene la spesa, il miglior ristorante è casa tua!”. Oggi, invece, si è perso purtroppo un po’ di equilibrio naturale in cucina, perché tutti gli ingredienti sono disponibili tutto l’anno, mentre chi va a al supermercato dovrebbe conoscere quali sono i prodotti di stagione e quali no.
Tra qualche anno, queste giovani Miss andranno a vivere da sole e, molto probabilmente, si troveranno a fare la spesa: mi auguro che in quelle occasioni si ricordino dei miei consigli.

Sei stato un giudice indulgente con le Miss?
Io sono sempre buono, poi con le belle ragazze ancora di più.

Quali caratteristiche avrà la prima MissItalia Chef?
Posso dire che solo chi si è messa in gioco fino in fondo porterà a casa la fascia.

Amabile Amato