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Gli Autentici Salumi protagonisti a La Casa di Miss Italia

Ancora un’iniziativa di successo per Gli Autentici Salumi che, a Jesolo, fanno parte delle eccellenze italiane presentate a La Casa di Miss Italia, l’area hospitality ufficiale del Concorso di bellezza giunto alla sua 78esima edizione.
In questo contesto, Gli Autentici – Salumificio Reggiano deliziano gli ospiti de La Casa con i propri prodotti di punta, nei Percorsi Gastronomici a tema in programma nella Casa, nelle degustazioni dedicate alle Miss, addetti ai lavori e giornalisti.

Questa mattina, inoltre, sono stati anche protagonisti di un interessante Food Educational volto a raccontare al pubblico tutta la tradizione italiana della salumeria.
A guidare i lavori di quest’appuntamento a La Casa di Miss Italia, l’enogastronomo di Dispensa Italiana, Fofò Ferriere e il Patron degli Autentici, Libero Spiezia.
Con i gustosissimi affettati e manicaretti realizzati con i prodotti firmati da Gli Autentici, questo momento di infotainment, con presentazione di ricette e tipicità, si focalizzerà sui punti di forza del prodotto, la sua cultura e la tradizione.

Dopo Casa Sanremo, i Nastri d’Argento e il Lucca Summer Festival, Gli Autentici Salumi salutano l’autunno presenziando ad un altro importante evento del panorama nazionale: l’hospitality dello storico Concorso di Bellezza italiano, luogo di incontro tra personaggi dello spettacolo, che vive atmosfere esclusive tra un appuntamento televisivo e l’altro.
A La Casa di Miss Italia Gli Autentici Salumificio Reggiano combina tradizione e innovazione dei propri prodotti rigorosamente Made in Italy con tante bellezze italiane che si contendono la corona di Miss Italia.

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Il vino di Tenuta Fontana a La Casa di Miss Italia

Ormai da tempo partner di Gruppo Eventi nella realizzazione delle hospitality dei grandi appuntamenti di spettacolo italiani, anche a La Casa di Miss Italia, Tenuta Fontana ha inviato una sua delegazione, la quinta generazione di una famiglia che ha nel sangue l’arte della coltura vite e della vinificazione. Il vino Tenuta Fontana accompagna i momenti lunch e dinner de La Casa ma, quest’oggi, è stato anche protagonista del Wine Educational La bellezza del Gusto Italiano: Tenuta Fontana.

A raccontare l’universo dei prodotti e la qualità dei vini Tenuta Fontana oltre all’enogastronomo Fofò Ferriere, “ristorattore” e divulgatore instancabile della buona cucina e della sana alimentazione, Mariapina Fontana che ha commentato così l’iniziativa: “Siamo lieti di supportare un evento così famoso e prestigioso, strettamente legato alla storia del nostro Paese. “La Casa di Miss Italia è un’opportunità unica per far diffondere la conoscenza dei nostri vini non solo a livello mediatico ma anche a livello di divulgazione professionale e accreditata”.

L’azienda Tenuta Fontana, però, ha anche un’altra particolarità, il suo Asprinio, infatti, nasce da vigneti alti oltre dieci metri nasce: l’uva dell’Alberata, poi, viene fatta fermentare in Anfore di Terracotta di Impruneta da 500 litri per ottenere una buona traspirazione del vino anche durante l’affinamento di 6 mesi. Sul perché i Fontana abbiano scelto di ricorrere a questa tecnica così antica, co-adiuvati dall’enologo Francesco Bartoletti, Mariapina Fontana afferma: “Abbiamo scelto un contenitore del passato, usato già da Greci, Etruschi e Romani, per completare al meglio la storia della coltivazione della vite ad Alberata e, nello stesso tempo, per esaltare e valorizzare le caratteristiche del nostro Asprinio di Aversa”.

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La Battuta di Carne del Maestro Bruno Bassetto conquista le Miss

A La Casa di Miss Italia il testimonial ufficiale della carne veneta Qualità Verificata

Classe ’48, trevigiano doc con alle spalle oltre cinquant’anni di esperienza nel settore delle carni, Bruno Bassetto è il Maestro Macellaio ufficiale de La Casa di Miss Italia.
La passione per questo lavoro, che svolge fin da quando era ragazzino è tutta la sua vita. Tanta gavetta e tanta cultura del buon mangiare caratterizzano quest’interessante personaggio che, nei momenti lunch e dinner de La Casa, sta deliziando le Miss con le sue prelibatezze, a base unicamente di ottima carne, sale marino e olio del Garda DOP Turri su crostino Figulì.

Nei giorni dell’evento, poi, Bassetto è stato anche protagonista di un Laboratorio di Gusto, chiamato proprio “La Battuta di Carne”, dove ha illustrato il metodo di preparazione dellasua battuta al coltello al naturale che ha creato utilizzando il fesone di spalla, del quarto anteriore che non ha bisogno di frollatura ma mostra una particolare succulenza al palato, condita poi solamente con sale marino e olio del Garda DOP Turri su crostino Figuli’. Il risultato di questa battuta, in termini di gusto, non ha nulla da invidiare a una tartarre di filetto, ma permette di risparmiare in modo considerevole.

Maestro Macellai ma anche cultore del cibo, il motto di Bruno Bassetto è “da me non si viene solo per mangiare”, infatti ai suoi ospiti ama trasmettere anche una filosofia alimentare, divulgata anche grazie ai dei libri di cui è autore, tra cui Fra tagli d’Italia dalle corna alla coda: una vera e propria bibbia della carne, dove trovare delle schede descrittive dei vari tagli di carne e relativi metodi di preparazione.

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Pianeta Bufala a La Casa di Miss Italia

Il mondo della bufala, inteso come territorio, eccellenze, saper fare, sbarca a La Casa di Miss Italia, in collaborazione con l’Associazione Puro Gusto e il Centro Commerciale Naturale “Le Vie del Centro” di Eboli. 
Pianeta Bufala”, è un articolato evento che nasce proprio con l’intento di “fare rete” intorno al mondo della bufala, raccogliendo competenze, qualità, prodotti tra cui, uno su tutti, la mozzarella di bufala campana DOP.

Nell’ottica di una maggiore promozione dei prodotti della filiera lattiero casearia, ma anche di tutte le altre produzioni tipiche e di qualità del territorio campano, nonché il territorio stesso, a Jesolo sono giunti i prodotti “Fattorie Di Guida“, storica azienda allevatrice di bufale, per la vendita del latte che, da qualche tempo, ha affiancato all’allevamento anche un caseificio. 
Nel cuore della Piana del Sele, patria della Mozzarella di latte di bufala, l’antica arte casearia viene praticata da mastri casari che danno vita a latticini dal gusto inconfondibile.
L’azienda, gestita con passione e dedizione, punta sulla qualità dei propri latticini e su una tecnica produttiva tradizionale, svanita ormai da molti caseifici.

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Le Vie del Centro a La Casa di Miss Italia

Partiti gli appuntamenti de “Le Vie del Centro” a La Casa di Miss Italia, il partner che, in collaborazione con l’Associazione Puro Gusto, vuole portare a Jesolo, nei giorni del Concorso, una serie di prodotti di eccellenza tipici della Città di Eboli e dei territori limitrofi.

Il primo laboratorio, intitolato “La terra fertile del Gusto“, ha visto una sfilata di bontà campane, in particolar modo una presentazione di prodotti ortofrutticoli della Piana del Sele, molto graditi dai presenti e dalle Miss finaliste del Concorso.

Abbiamo preso parte con piacere a quest’iniziativa di cui questo è solo il primo dei tanti appuntamenti in programma a Jesolo”, dichiara Attilio Astone, Presidente dell’Associazione Puro Gusto, “studiati per portare tra le Miss un messaggio di corretta alimentazione attraverso la degustazione di prodotti sani e genuini

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Al Lucca Summer Festival la Pizzeria d’autore con Petra Farine

Dove la farina diventa arte” recita il pay-off di Petra Farine, marchio che ormai identifica tutta la produzione di Molino Quaglia: farine 100% naturali, realizzate con grano 100% italiano, proveniente da agricoltura sostenibile integrata. Come arte della macinazione, della panificazione, della pizza incontrino e si sposino con tutti gli altri tipi di arte, ce lo spiega Piero Gabrieli, Martketing Manager di Molino Quaglia, che abbiamo intervistato in occasione della partnership tra Petra Farine e Gruppo Eventi durante il Lucca Summer Festival:

Qual è la filosofia che sta dietro Petra Farine?
Tutto ha inizio nel 2006, quando abbiamo dato vita all’idea di lanciare, parallelamente al prodotto, tutta una serie di attività di comunicazione che, da un lato, fungessero da promozione e, dall’altro, da formazione vera e propria, insegnando alla gente come fare per poter utilizzare al meglio le nostre farine. La nostra originalità, che ci contraddistingue ancora oggi, sta nell’interpretazione del concetto di buon utilizzo della farina che, come lo intendiamo noi, vuol dire saper scegliere il grano più adatto per creare una farina con determinate caratteristiche nutrizionali, che ci faccia ottenere cibi più digeribili e più leggeri e, quindi, che ci faccia capire qual è la farina più adatta in relazione al tipo di prodotto che vogliamo ottenere, con un’attenzione particolare all’aspetto nutrizionale.

C’è un team dedicato a questa specifica attività all’interno dell’azienda?
Abbiamo un laboratorio vero e proprio che gestisce moltissimi progetti tra cui una scuola, l’Università della Pizza, che nel tempo è diventata famosa per i suoi corsi, però la cosa che mi preme sottolineare, per cui ci differenziamo dagli altri produttori, è che noi siamo partiti individuano uno stile di alimentazione “più sano”, quando questo concetto, più di 10 anni fa, non era ancora così diffuso. Ora, invece, anche le fasce di consumatori più giovani, quando mangiano fuori, sono attente alla salubrità degli alimenti, perciò siamo partiti da queste considerazioni per poi andare a ritroso e chiederci: come dobbiamo fare la farina? Quale grano dobbiamo scegliere? È stato un procedere alla rovescia, partire dal consumatore per arrivare all’agricoltore.

In undici anni la vostra azienda è cresciuta tanto: oggi come siete organizzati?
Abbiamo due unità di produzione: una è il molino che trasforma il grano in farina e che, a monte, ha un team di tre persone che segue direttamente agricoltori in ogni fase (una parte dei cereali raccolti, ad esempio, prima di essere macinata, viene fatta germogliare perché produciamo anche dei germogliati); alla fine di tutto il processo, poi, troviamo il team che si occupa di comunicazione (organizzazione corsi, eventi, contenuti, ecc.), tenendo presente che la nostra è una sezione marketing molto “forte”, in quanto vi lavorano 12 persone.

Tornando all’Università della Pizza e agli altri vostri numerosi progetti: come nascono e come si articolano queste iniziative?
Abbiamo un progetto che riguarda il mondo del pane, inteso come una componente di una bakery più moderna, dove si possa pranzare, magari acquistando un panino gourmet, o un dolce particolare, che abbiamo battezzato “bread religion”. Partito nel 2013, per questo progetto durante l’anno organizziamo un tour con varie tappe in tutta Italia, una ventina circa.

Come nasce la partnership con Gruppo Eventi che vi ha portato al Lucca Summer Festival?
Proprio con bread religion, abbiamo avuto una prima esperienza dove abbiamo abbinato cucina e musica: abbiamo organizzato un palco su cui si svolgevano dei concerti e, intorno, vi erano tutta una serie di postazioni dove chef stellati e panettieri qualificati proponevano “in diretta” i propri panini. Durante la serata, lo chef di turno saliva sul palco e dava vita ad un interessante dialogo con il musicista. Altra iniziativa ha riguardato dei video dove, di volta in volta, c’era uno scambio di opinioni tra un pizzaiolo e un musicista e, poi, da qui, abbiamo avuto contatti con un festival musicale, Collisioni a Barolo, e abbiamo instaurato una collaborazione che dura ormai da 4 anni.
Quindi quando c’è stata l’occasione di una partnership con Gruppo Eventi, abbiamo accolto l’iniziativa ben volentieri, perché, ripeto, per noi l’abbinamento cibo-musica è un qualcosa di naturale, tra l’altro il nostro pay-off recita proprio “Dove la farina diventa arte”, perché periodicamente abbiamo creato occasioni di incontro con altri tipi di arte, con la ceramica, ad esempio, la danza, la pittura e la scultura, ma la musica resta sempre quella più ricorrente, e l’aspetto artistico l’abbiamo fatto diventare sempre parte delle nostre attività.

Avete debuttato al Lucca Summer Festival nel concerto di Robbie Williams: per la sua azienda quale opportunità deriva da questo evento?
Come azienda mi aspetto di veicolare la qualità del nostro prodotto abbinandolo ad uno spettacolo fatto di musica di qualità. È interessante perché la musica viene seguita da tante persone che, proprio in quanto amanti di quest’arte, hanno una certa attenzione alla qualità in generale, anche in altri settori, e, quindi, abbinare la nostra farina a questo evento dove si veicola la musica di qualità ci porta sicuramente a contatto con persone “sensibili” anche nei confronti della scelta dei cibi.

Gruppo Eventi gestisce le hospitality dei più grandi eventi, nazionali e non, che si tengono in Italia: la rivedremo anche in altri contesti, come Miss Italia e a Casa Sanremo?
Mi auguro di sì, auspico che questo di Lucca sia il primo step per una collaborazione più stretta.

A quale personaggio vorrebbe fa assaggiare la sua pizza più di tutti?
Mi piace sognare che anche i Rolling Stones possano assaggiare ed apprezzare la nostra pizza.

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Aspettando i Nastri d’Argento: anche De Cecco partner dell’occasione

Nella gestione dell’accoglienza e dell’hospitality nelle giornate siciliane dei Nastri d’Argento 2017, come sempre, Dispensa Italiana porta tutta la sua esperienza maturata nei grandi appuntamenti mondani nazionali. Per fare questo, insieme a Gruppo Eventi, si affida a partner con cui ha instaurato un rapporto di collaborazione consolidato, che diventa sempre più stretto, evento dopo evento.

Tra le eccellenze e le bontà italiane selezionate per accompagnare quest’edizione dei Nastri d’Argento, naturalmente non poteva mancare un partner come De Cecco, ormai sinonimo di ottima pasta e garanzia di qualità.
Una pasta protagonista della tavola degli italiani da più di 130 anni, ancora una volta accompagnerà il più antico premio cinematografico italiano, al mondo secondo per anzianità solo ai premi Oscar.




Aspettando i Nastri d’Argento: le star del cinema brinderanno con Tenuta Fontana

I preparativi fervono al Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina che, domani sera, ospiterà l’esclusivo Galà Dinner che segue la premiazione della 71esima edizione dei Nastri d’Argento. Una speciale notte di festeggiamenti andrà in scena sulla terrazza dell’hotel, location d’eccezione che, recentemente, ha ospitato anche molti momenti ufficiali dello scorso G7, tenutosi proprio a Taormina.

Accanto alle delizie siciliane, che allieteranno il palato delle decine e decine di ospiti attesi, ci sarà, come l’anno scorso, anche l’Asprinio di Aversa DOC Civico 44 di Tenuta Fontana.
Da tempo partner di Gruppo Eventi, per l’occasione, Tenuta Fontana sceglie di portare a Taormina questo classico bianco campano, un vino caratterizzato da un sapore fruttato e floreale che declina notevole sapidità e un sentore classico di melannurca. Particolare sapore, quindi, ottenuto anche grazie alla particolare metodologia di produzione: per dar vita al Civico 44, infatti, vengono utilizzate uve coltivate con il sistema dell’alberata, viti che arrivano a 9 metri di altezza.
In alto i calici, quindi, e che vinca il migliore!




Aspettando i Nastri d’Argento: vi presentiamo Giuseppe Contarini, referente Gruppo Eventi per la Sicilia

La cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento, che si terrà a Taormina il prossimo 1° luglio, è sempre più vicina: location, ospiti e cibo d’eccezione saranno i protagonisti assoluti della cena di gala curata per l’occasione da Dispensa Italiana.

Per garantire un servizio efficiente su ogni territorio in cui si svolgono i vari eventi per cui Dispensa Italiana cura l’accoglienza, nel corso degli anni, Gruppo Eventi ha sviluppato una preziosa rete di collaboratori in tutta Italia: per la Sicilia, regione che ospita la premiazione dei Nastri d’Argento, il referente è Giuseppe Contarini, biologo degli alimenti, conduttore radiofonico, ma anche attore, sia in web-serie che in alcune partecipazioni al cinema, con un passato da assistente alla regia e ispettore di produzione in un lungometraggio. Un personaggio interessante da tempo nelle fila di Gruppo Eventi che, stavolta, ci racconta più da vicino la fase organizzativa che precede uno degli eventi più importanti per il cinema italiano.

Per Gruppo Eventi sei il referente per la Sicilia: come si articola il tuo ruolo ai Nastri d’Argento?Ormai questo è il 6° anno di fila che mi occupo dei Nastri d’Argento: la squadra è così collaudata che davvero il mio ruolo si riduce ad un paio di telefonate ed una e-mail, il tutto pochi giorni prima dell’evento… Lo dico con un pizzico di ironia, ma è anche un po’ la verità, nel senso che il lavoro che è stato fatto in questi anni e il team che si è creato e consolidato è talmente efficiente che davvero ormai va tutto in automatico: edizione dopo edizione, siamo stati bravi a mettere insieme degli artigiani del cibo che ormai sono praticamente presenti in tutti gli eventi più importanti sul nostro territorio e non solo. Questa è la più grande soddisfazione, sia mia che di Vincenzo Russolillo e Fofò Ferriere, con i quali cinque anni fa abbiamo scoperto e collaudato questa task force del cibo di qualità, artigianale e tipico siciliano: Lillo Freni come pasticcere, Tommaso Cannata come maestro Panificatore e Fabrizio Scaramuzza come promotore delle eccellenze enogastronomiche tipiche, grazie anche al sostegno della Fondazione Albatros di Messina che da sempre ci supporta, anzi ne approfitto per ringraziare pubblicamente la Presidente, Dott.ssa Elvira D’Orazio.

Cosa prevedi per quest’edizione?
Il solito grande successo (ride): ormai ci ripetiamo nel tempo, Vincenzo Russolillo sa che quando viene in Sicilia può dormire sonni tranquilli, è facile fare le previsioni quando “squadra che vince non si cambia”…

Quali novità ci saranno e, invece, quali sono i punti fermi ormai consolidati, le “tradizioni” da rispettare?
Ciascun soggetto coinvolto, sono sicuro, si è organizzato per presentarci qualcosa di nuovo. Per quanto riguarda le tradizioni da rispettare è facile, siamo in Sicilia: non mancheranno cannoli e paste di mandorla, Pidoni e focaccia messinese, così come per quanto riguarda i punti fermi sono sempre loro, NonsoloCibus, Tommaso Cannata e Lillo Freni, oltre che il sottoscritto, poi eventuali altri coinvolgimenti non sono esclusi, anzi, sempre ben accetti, e magari saranno la sorpresa di quest’edizione, per il piacere del palato di tutti gli ospiti.

A Taormina va in scena il grande cinema italiano: qual è il tuo punto di vista sul binomio cibo – cinema?
Il cibo si abbina con tutto, perché in ogni evento prima o poi arriva quel momento in cui bisogna fare una sosta ristorativa, dove magari se ne approfitta per fare un po’ di pubbliche relazioni o, eventualmente, ritagliarsi uno spazio da dedicare, ad esempio, alle interviste ecc.
In più, il cibo nel cinema non manca mai, se poi sei in Sicilia… con il cibo si raccontano le storie del posto, le tradizioni e la cultura, è anche la migliore forma di ospitalità per chi ci viene a trovare. Ognuno usa le armi che ha e la Sicilia, e soprattutto Taormina, di queste armi ne ha da vendere, cibo e paesaggio qui la fanno da padroni.

Progetti per l’immediato futuro?
Stiamo già pensando a Miss Italia, anche perché lavorare per Gruppo Eventi significa non fermarsi mai: come il Presidente Vincenzo Russolillo insegna, bisogna lavorare per un evento pensando già al prossimo.




Rossopomodoro al Napoli Pizza Village 2017

Scende in campo la squadra femminile delle donne pizzaiole 

La scuola di pizza di casa Rossopomodoro torna sul lungomare più bello del mondo dal 17 al 25 giugno, nello spettacolare contesto del “Napoli pizza village“,  con due lezioni ogni sera dirette dai grandi maestri Pizzaiuoli.  Quest’anno la grande novità è che il team di casa Rossopomodoro, capitanato da Clelia Martino e gli chef executive Rossopomodoro Enzo De Angelis e Antonio Sorrentino, ha scelto come protagonista delle lezioni le donne. Infatti, ci saranno ben 6 Pizzaiuole nel calendario delle lezioni, che insegneranno a fare la pizza fritta e successivamente partiranno per una grande tournée di lezioni e show Cooking di pizza in tante città d’Europa!
Sono Teresa Iorio campionessa mondiale 2015, Assunta Pacifico, Angela Palmieri, Adriana Viola, Isabella De Cham e Anna Autiero.

Viva la pizza è il motto storico della scuola di Casa Rossopomodoro che quest’ anno sarà accompagnato anche da “viva le donne“! Già vanno a ruba le prenotazioni dei posti ai banchi della scuola ma c’è ancora posto per iscriversi  con un contributo minimo di 10 euro che sarà direttamente versato dagli iscritti a favore dell’associazione Onlus Un Cuore per Amico del Dott.Vosa. 

Ufficio Stampa Sebeto

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