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“L’Italia in Vetrina” ospita la Basilicata

Quest’oggi, a “L’Italia in vetrina”, il format condotto da Cataldo Calabretta, il territorio protagonista è stato la Basilicata: una terra magica capace di passare a distanza di pochissimo, dal mare, alle colline alla montagna e che, in pochi chilometri quadrati, racchiude tesori storici e paesaggistici inestimabili.

Oltre ad apprezzare le bellezze lucane, narrate dai rappresentanti del territorio, abbiamo avuto modo di apprezzarne anche i prodotti tipici, grazie agli chef Emanuele Ricchiuti ed Emanuele Mele, presentati dal nostro Fofò Ferriere, insieme a Donata Manzolillo, che hanno preparato il filetto di suino nero lucano su zuppetta di legumi e pistilli di zafferano.

a cura di Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Friuli-Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia protagonista a Casa Sanremo nella 70esima edizione del Festival

Nello spazio di Casa Sanremo PromoTurismoFVG ha portato i vini e i prodotti del territorio con lo chef Due Stelle Michelin Emanuele Scarello.
Mentre cresce l’attesa per la serata inaugurale della kermesse sanremese, nell’hospitality del Festival, il territorio e i prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia hanno conquistato i palati degli ospiti.

Dopo essere stato il territorio protagonista della puntata odierna de “L’Italia in Vetrina”il Friuli Venezia Giulia organizza l’“Aperitipico”, iniziativa in cui i prodotti bandiera della regione, come Prosciutto di San DanieleMontasio e i vini Friulano e Ribolla spumantizzata, saranno portavoce dell’eccellenza e della qualità per promuovere il territorio. 
Sempre quest’oggi, nel Roof Restaurant di Casa Sanremo, lo chef bistellato Emanuele Scarello (Agli Amici dal 1887 – Udine) ha firmato il pranzo e la cena targata Friuli Venezia Giulia, proponendo gli ingredienti e le ricette della tradizione riviste in chiave contemporanea e creativa.

Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Puglia

Si è appena concluso, nell’Ivan Graziani Theatre di Casa Sanremo, l’appuntamento quotidiano de “L’Italia in vetrina”, il format ideato da Vincenzo Russolillo e Fofò Ferriere, condotto da Cataldo Calabretta che, nella Città dei Fiori, ogni giorno, porta in scena buoni sapori e buoni saperi raccontati dai territori.

La partecipazione della Puglia, in particolare della Città di Barletta, a Casa Sanremo, é stata caratterizza dalla presenza dello chef Nicola Barbaro e del maestro pizzaiolo Francesco Barbaro. Durante lo Show Cooking in programma nello spazio “L’Italia in Vetrina”, Barbaro ha presentato la squisita “Focaccia della Disfida” che si pone, contemporaneamente, sia come omaggio a uno degli eventi più storici avvenuti in città, sia come testimonianza del gusto e del sapore della tradizione culinaria barlettana, mentre lo chef Nicola Barbaro ha presentato il classico piatto riso,patate e cozze.

La Città di Barletta si é presentata dunque alla mega platea sanremese con il suo evento rappresentativo: la Disfida 2020, la rievocazione storica più suggestiva del sud Italia, e a parlarne é stato il consigliere comunale Stella Mele, Presidente della VIII Commissione Consiliare Permanente Cultura e Pubblica Istruzione, il direttore artistico della Disfida, Sergio Maifredi, e il direttore del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, Marco Barone.

Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Calabria

Si è appena concluso, nell’Ivan Graziani Theatre di Casa Sanremo, l’appuntamento quotidiano de “L’Italia in vetrina”, il format ideato da Vincenzo Russolillo e Fofò Ferriere, condotto da Cataldo Calabretta che, nella Città dei Fiori, ogni giorno, porta in scena buoni sapori e buoni saperi raccontati dai territori.

Protagonista della puntata di oggi la Calabria, una regione che, man mano, sta trovando il proprio percorso di sviluppo e di affermazione. “Il nostro desiderio è, quindi, quello di non restare inermi ma, al contrario, dare, attraverso Casa Sanremo, il nostro concreto contributo affinché tutto ciò possa realizzarsi”, è questo il messaggio lanciato dagli organizzatori, che continuano affermando, “l’obiettivo, oramai consolidato, rimane quello di sempre: promuovere le nostre eccellenze, instaurare rapporti di pubbliche relazioni, relazioni istituzionali, creare dei gemellaggi e connubi fra eccellenze e produttori”
La partecipazione della Calabria a Casa Sanremo è, da sempre, caratterizzata dall’attenzione rivolta a comuni, partner e maestranze che, di anno in anno, decidono di prendere parte all’evento. Quest’anno, la giornata della Calabria ha visto la presenza dello chef e Maestro pizzaiolo Pietro Tangari, che ha presentato “Le candele del Cavaliere Flotta” e la “Focaccia rustica calabrese”. Presenti tra gli ospiti il Comune di Villapiana, i cui rappresentanti, hanno presentato un piano d’offerta turistica, caratterizzato dalla “Tourist Card”, che consentirà di accedere ad agevolazioni sul territorio di Villapiana, e che è stata omaggiata a favore degli avventori di Casa Sanremo. Il Comune di Paludi, invece, ha indirizzato l’attenzione verso il parco archeologico di Castiglione di Paludi.

Presenti i partner del territorio che hanno sponsorizzato con il loro brand ed i propri prodotti, l’intera settimana di Casa Sanremo: Montagna spa, GMD Romano, Consorzio Patate della Sila, azienda Sabra, Az. Agricola Natale Curia, il Caseificio Parrilla e GM Distrubuzione. Tutti portatori e rappresentanti di assolute eccellenze del territorio calabro.

Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Parco del Pollino e San Severino Lucano

Come ormai da diversi anni, a Casa Sanremo, quest’oggi, è stato il turno della SmartLand Pollino-Lucano, di cui fanno parte i comuni di San Severino Lucano, Viggianello, Rotonda, Episcopia e Terranova del Pollino. Anche quest’anno, Franco Fiore, Presidente della Smart-Land nonché sindaco di San Severino Lucano e Presidente della Consulta dei Parchi, insieme a Antonio Rizzo, Sindaco di Viggianello e Rocco Bruno, Sindaco Rotonda ha presentato nella Città dei Fiori le eccellenze del suo territorio.

All’incontro, hanno preso parte anche lo Chef Carmine Signore, La Sala Rosario vicesindaco di San Severino e Pio De Filpo, consigliere comune Viggianello. Il pubblico di Casa Sanremo ha apprezzato il racconto di questi luoghi della sua terra, illustrato sotto vari aspetti e profili: ambientale, enogastronomico, turistico, passando per i percorsi religiosi e artistici. Il Parco Nazionale del Pollino, patrimonio dell’Unesco, infatti, è il più grande parco naturale italiano ed è anche la maggiore area protetta del nostro Paese; al suo interno vi sono delle faggete vetuste e Italus, un pino loricato che, con i suoi 1230 anni, è stato classificato come l’albero più antico di Europa.

Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Abruzzo

Quest’oggi “L’Italia in vetrina” ha ospitato una delegazione di cuochi abruzzesi, capitanata dalla Chef Rosalba Marte. La presenza all’appuntamento quotidiano del format ideato da Vincenzo Russolillo e Fofò Ferriere, condotto da Cataldo Calabretta che, nella Città dei Fiori, ogni giorno, porta in scena buoni sapori e buoni saperi raccontati dai territori è stato il culmine del progetto che, già da ieri sera, ha visto le specialità abruzzesi protagoniste nel Roof di Casa Sanremo.
Ospite della serata di gala anche la famosissima soprano Katia Ricciarelli: la cena, incentrata sulla qualità di prodotti di altissima qualità, ha portato in tavola i vini biologici di Lasci & Marchesani e i formaggi di Delizie D’Abruzzo. Ai fornelli: Rosalba Marte, Adriano D’Ovidio, Mariangela D’Aurizio, Antonio Argentieri e Piera Parisi, con un menu a base di prodotti abruzzesi. 

Nell’Ivan Graziani Theatre, invece, davanti alle telecamere, questo territorio così particolare è stato raccontato attraverso il racconto di semplici ricette ma anche attraverso cultura e tradizioni: un simposio di gusti, profumi e sapori per affascinare il pubblico suggerendo itinerari turistici per le future vacanze.

Presenti all’incontro l’imprenditore Fabrizio Giansante, il conduttore televisivo Danilo Daita e il Pastry Chef Antonio Argentieri.

Sponsor dell’iniziativa “Delizie d’Abruzzo”, “Jasci e Marchesani vini biologici”, “Ciro Flagella” con i suoi pomodori; Ranalli uova, Alberto Tiberio vini; Oleificio D’Ovidio, pastificio DelVerde; “La tavola dei briganti”, Caseificio Maggiore, la “Pasta di Stigliano”, “Decò”, “Natural catering”, “Gustò” alimenti, “Pizza Taxi”.

Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Terre del Bussento

Per il sesto anno consecutivo, a Casa Sanremo viene raccontato un lembo di terra paradisiaco a sud della Provincia di Salerno, ricco di eccellenze paesaggistiche, enogastronomiche e culturali: le Terre del Bussento, protagoniste all’appuntamento di oggi de “L’Italia in vetrina”, il format ideato da Vincenzo Russolillo e Fofò Ferriere, condotto da Cataldo Calabretta che, nella Città dei Fiori, ogni giorno, porta in scena buoni sapori e buoni saperi.

Gli chef delle Terre del Bussento hanno deliziato gli ospiti di Casa Sanremo con piatti a base di tradizione e genuinità. Lo chef Genesio Torre, ormai alla sua quinta presenza a Sanremo a fianco del progetto “Terre del Bussento”, coadiuvato da Doris Torre, ha preparato i “Fusilli con uova di tonno al profumo di limone con olio Evo”, mentre lo chef Giuseppe Montuori ha realizzato il “Crostone con alici di Menaica e olio Evo”. Il menù è stato completato dai salumi e dai formai prodotti rigorosamente nelle Terre del Bussento.

Con l’hashtag #Sanremomania, anche in questo 2021, il Progetto Territoriale “Terre del Bussento”, ha portato in terra ligure una grande delegazione che ha rappresentato, con fierezza, i valori distintivi delle ‘persone di cuore’ che vivono e operano in questo paradiso terrestre.
Circa 200 persone, tutte impegnate attivamente nel progetto, hanno invaso la Città dei Fiori ” dice Matteo Martino, presidente di Cicas Sapri e ideatore del Progetto nell’Autunno del 2015 che, per quest’edizione, ha visto cinque comuni a patrocinare l’iniziativa: Sapri, Torraca, Tortorella, Morigerati e San Giovanni a Piro. Inoltre, quattro gli istituti scolastici che hanno scelto di collaborare con il progetto: l’IIS Leonardo da Vinci di Sapri con l’indirizzo turistico, l’Istituto Tecnico Turistico di Montesano sulla Marcellana, l’IIS Carlo Pisacane di Sapri con il liceo musicale, l’Istituto Alberghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento.

Tra le attività che il gruppo di “Terre del Bussento” ha svolto durante la settimana del Festival, il pranzo istituzionale di rappresentanza con gli Chef Genesio Torre, Doris Torre e Giuseppe Montuori che hanno deliziato gli ospiti con i prodotti tipici del territorio; la finale del concorso canoro della quinta edizione “In viaggio verso Sanremo” e la terza edizione del “Premio Terre del Bussento – Winter Edition” che sarà conferito a Michelangelo Lurgi, presidente e animatore di “Rete Destinazione Sud”.

Vincenzo Russolillo




L’Italia in Vetrina – Liguria protagonista

Si apre con una puntata dedicata alla Liguria, la regione italiana che ospita il Festival di Sanremo, il programma “L’Italia in Vetrina“, condotto da Cataldo Calabretta e Roberta Morise che, con la partecipazione dello Chef Resident Fofò Ferriere, faranno da padroni di casa all’interno del nuovo format targato Casa Sanremo.

Nato da un’idea di Vincenzo Russolillo e Cataldo Calabretta, il programma propone appuntamenti quotidiani dedicati ai territori del Bel Paese, con ospiti, curiosità, interviste sul Festival della Canzone Italiana e sulle attività della “Casa”, online dalle 15 anche su Panorama.it.

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A Casa Sanremo si celebra l’arte del pizzaiuolo, patrimonio dell’Umanità

Sei maestri pizzaioli, campani, giovani e molto social

Un Educational al giorno per scoprire le eccellenze del settore

Per la prima volta a Casa Sanremo, dal 4 al 10 febbraio, una pizzeria napoletana aperta al pubblico delizierà gli ospiti durante tutta la settimana del Festival della Canzone Italiana.

La verace pizza napoletana è sempre stata protagonista a Casa Sanremo, in uno spazio riservato ad artisti, giornalisti e addetti ai lavori. La novità è che quest’anno si allestirà, al terzo livello della Casa, una pizzeria per accogliere le oltre 73000 persone che affollano l’hospitality della kermesse sanremese.
Sono stati selezionati 6 maestri pizzaioli, tutti campani, talentuosi e molto social; giovani hipster della farina capitanati da Angelo Pezzella, che si alterneranno ogni giorno ai banchi della pizzeria di Casa Sanremo, e all’interno del Roof, l’esclusivo ristorante riservato ai ospiti VIP di Casa Sanremo, in cui si esaltano le eccellenze gastronomiche italiane.

La pizzeria di Casa Sanremo sarà affiancata da Molino Caputo, Olitalia, La Rosina, Schär, ed altre eccellenze che nelle ultime ore si stanno proponendo per affiancare la pregevole iniziativa. Aziende che saranno protagoniste ogni giorno durante gli Educational che si terranno nel Teatro Ivan Graziani, dove il pubblico sanremese avrà la possibilità di conoscere “da vicino” le caratteristiche specifiche dei prodotti e delle attrezzature utilizzate dai maestri pizzaioli, ed apprezzarne la qualità.

Non è semplice raccontare la lunga esperienza e bravura della verace “orchestra” dei pizzaioli, composta da: Angelo Pezzella, abbandonato il suo mestiere di incastonatore di brillanti per rincorrere il sogno di artista pizzaiuolo, è Medaglia d’Oro della Rossopomodoro Cup 2015 e proprietario della pizzeria sull’Appia Nuova a Roma che porta il suo nome; Valentino Libro, con una vocazione estera grazie anche alla sua felice esperienza in Turchia, proprietario del brand 33Libros con due pizzerie nelle province di Napoli e Caserta e Campione Mondiale stg 2014; Salvatore Lioniello, con la sua pizzeria Da Lioniello di prossima apertura a Succivo (CE), è tra i giovani pizzaioli della nouvelle vague della pizza napoletana contemporanea, famoso per la sua pizza #diversamentenapoletana e le collaborazioni televisive a TV 2000; Pino Celio, vincitore del Premio Pizza/Pala al Campionato Mondiale del Pizzaiolo 2016 e proprietario della pizzeria Lucignolo BellaPizza nel centro di Napoli, d’ispirazione moderna e newyorchese; Vincenzo Capuano, pizzaiolo napoletano da 3 generazioni e Campione Mondiale Pizza Napoletana per azienda, ha avviato più di 15 locali nel mondo per Rossopomodoro; Gennaro Russo, cresciuto con le mani in pasta nella storica pizzeria Dal Presidente nel centro storico di Napoli, è terzo posto al 32esimo Pizza Expo a Las Vegas.

Con lo straordinario talento dei sei maestri pizzaioli e la decennale esperienza di ospitalità di Casa Sanremo, si porterà al Festival tutto il fascino, la professionalità e l’arte del pizzaiuolo, patrimonio dell’Umanità.

 

 

 

 




Fofò Ferriere: “Per gli ospiti di Casa Sanremo ci sarà un’accoglienza tutta speciale”

Da anni al fianco di Gruppo Eventi, a capo della Divisione Food del Gruppo, Dispensa Italiana, non poteva essere che lui, Fofò Ferriere, anche per quest’edizione, il perfetto padrone di Casa, deputato all’accoglienza degli ospiti più illustri che, nei giorni del Festival, passeranno dall’esclusivo Roof di Casa Sanremo. Conosciuto anche come “Ristorattore”, gestore di locali di successo, tra cui il Tallioo di San Giorgio a Cremano, Fofò è reduce da un anno di successi, che l’hanno portato in giro per l’Italia, e non solo, a parlare della sua filosofia di cucina e del suo concetto di ospitalità. In quest’intervista ci racconta tutto questo e tanto altro:

– Da anni, ormai, ti circondi di contadini, allevatori, professori, ricercatori universitari, per scegliere solo il meglio dei prodotti e contribuire alla diffusione del buon cibo: ce ne parli?

Veder riconosciuto l’impegno che metto nel mio lavoro mi sprona ad andare sempre più avanti con la mia filosofia: quella della ricerca dei prodotti “umili”, che non significano poveri, bensì ricchi di grande cultura, tradizione e sacrificio di tutti quei professionisti che lavorano per garantire la qualità di questi cibi. La biodiversità e la qualità, oltre alla profonda conoscenza degli alimenti, sono il tris vincente per una cucina capace di fare bene al corpo e al cuore.

– Ti definisci ecogastronomo o anche “cuoco contadino”: cosa pensi, invece, degli chef che escono dai vari talent e, in generale, della massiccia attenzione alla cucina che oggi imperversa in TV e non solo?

Adesso un po’ tutti si stanno approcciando alla cucina e, grazie ai media, e a trasmissioni come Masterchef, per citarne una, si cerca un certo avvicinamento al buon cibo. Questa è sicuramente una cosa positiva, ma bisogna stare attenti che non diventi solo una moda, perché il cibo, in un certo senso, è un concetto che rappresenta anche la società in cui viviamo.

– Nel tuo lavoro, nei vari eventi che segui con Dispensa Italiana e non solo, ci tieni sempre a sottolineare la grande ricchezza enogastronomica che ogni posto d’Italia possiede…

Sì, certo. È importantissimo raccontare le identità dei singoli territori italiani attraverso il cibo: il nostro è un Paese unito ma ogni regione, ogni singolo comune, ogni quartiere quasi, ha le sue particolarità radicate, i suoi prodotti tradizionali. Sono anni che ormai facciamo questo mestiere e ancora non abbiamo finito di raccontare l’immensa biodiversità che caratterizza i territori italiani, i diversi colori, sapori e saperi ovviamente.

– Questo che si è appena concluso è stato un anno speciale per te, ricco di stimoli e nuove attività, ce ne parli?

Oltre a fare cultura ecogastronomica, ho avuto la preziosa occasione di fare anche cultura antropologica, intervenendo a vari congressi in qualità di gastronomo per quanto riguarda la parte storica, antropologica dei vari ingredienti. Sono stato invitato a queste manifestazioni per parlare di cibo con un linguaggio semplice, vicino alla gente, in grado di far cogliere subito la dimensione autentica dell’argomento affrontato.

Per quanto riguarda invece gli ospiti di Casa Sanremo, invece, che cosa stai preparando?

Come sempre, riceverò gli ospiti in prima persona, da buon padrone di casa. Ci tengo moltissimo che chi viene a trovarci trovi una calda accoglienza e una piacevole convivialità, perché come dico sempre “è a tavola che c’è la vera democrazia”. Gli artisti, i giornalisti, gli addetti ai lavori che verranno a trovarci nel nostro Roof saranno coccolati in ogni aspetto: organizzeremo in ogni dettaglio il servizio, che non sarà mai servilismo, perché, alla base, vi sarà sempre un grande spessore culturale nel racconto dei prodotti. Io farò il “cantastorie del cibo” in grado di offrire non solo emozioni gustative ma anche del racconto semplice e appassionante, che arrivi subito al cuore di chi ascolta, e possa essere serbato come un piacevole ricordo del passaggio a Casa Sanremo.