Il nostro micologo, Raffaele Capano, mese dopo mese ci guida alla scoperta dei funghi tipici del periodo: ce ne svela caratteristiche, curiosità e consigli d’utilizzo per esaltarne magnificamente tutti i sapori.
Il fungo di questo mese è il Boletus aestivalis (Porcino d’estate)
Come riconoscere i porcini
CAPPELLO: può raggiungere il diametro di 25 cm. Sodo e carnoso, con colore variabile che va dal beige chiaro al nocciola, o al rosso mattone scuro;
IMENOFORO: (o parte fertile) a tubuli lunghi, inizialmente bianchi, poi giallognoli infine, a maturità raggiunta, si presentano di un verde scuro o olivastro;
GAMBO: robusto e panciuto, rivestito per il suo intero da un evidente reticolo biancastro– crema, sempre presente;
CARNE: bianca e immutabile con pronunciato e gradevole profumo.
Porcini: quando e dove cercarli
Il Boletus aestivalis (Porcino d’estate) cresce dalla tarda primavera fino all’autunno inoltrato, nei boschi caldi di latifoglie e conifere. È un fungo di qualità eccellenti, il porcino più profumato del gruppo edulis (ovvero a carne bianca immutabile).
Come mangiare i porcini
Il Boletus aestivalis (Porcino d’estate) è un fungo che può essere consumato anche allo stato crudo, tagliato a fettine sottili con noci, rucola e scaglie di parmigiano con aggiunta di olio E.V.O., sale e pepe.
a cura di Vincenzo Russolillo